Importanti novità per il terzo settore genovese. Oggi, durante un incontro tra il Comune di Genova e l'Osservatorio delle cooperative sociali, è stato approvato il riconoscimento dell'aumento del costo del personale che le cooperative hanno dovuto sostenere a partire dal 1° febbraio, in seguito al rinnovo del contratto nazionale.
Fabio Musso, coordinatore di Legacoop sociali, e Rossana Spigoli, responsabile di Confcooperative Federsolidarietà, hanno espresso la loro soddisfazione: "Ringraziamo il Comune di Genova per questa risposta tempestiva dopo l'incontro del mese scorso. Dal 1° febbraio, le cooperative sociali hanno avuto un incremento del costo del lavoro del 5%, che a regime supererà il 13%. Per le cooperative sociali liguri, ciò si traduce in un aumento di circa 12 milioni di euro per il 2024, cifra che salirà a 25 milioni di euro a fine 2025. La proposta del Comune, che finora ha sempre rispettato puntualmente i pagamenti, è un ottimo risultato e speriamo diventi un modello da seguire anche per altri enti pubblici".
All'incontro tenutosi a Palazzo Tursi hanno partecipato il vicesindaco e assessore al Bilancio Pietro Piciocchi, l'assessore alle Politiche sociali Lorenza Rosso, rappresentanti di Legacoopsociali, Confcooperative Federsolidarietà e delle organizzazioni sindacali regionali della Liguria, firmatarie del contratto.
Il vicesindaco Piciocchi ha sottolineato l'importanza dell'incontro: "Conferma l'attenzione della nostra amministrazione verso il terzo settore e il lavoro delle cooperative sociali. Ringrazio tutti i partecipanti per aver raggiunto un risultato condiviso nell'interesse dei lavoratori e della città. Il Comune di Genova si conferma affidabile nei pagamenti per appalti, accreditamenti e coprogettazioni nei patti di sussidiarietà".
L'assessore Rosso ha aggiunto: "Alcune associazioni del terzo settore hanno difficoltà nella rendicontazione e per supportarle abbiamo attivato attività formative. Le coprogettazioni oggi valgono oltre 6 milioni di euro, due in più rispetto al 2022, dimostrando una maggiore capacità di fornire assistenza ai cittadini, soprattutto i più fragili e vulnerabili. Per tutte le coprogettazioni, a dicembre 2023 è stato fornito un anticipo di circa 700.000 euro per le attività del 2024. Stiamo lavorando su regole condivise di rendicontazione e abbiamo attivato corsi di formazione per il personale amministrativo dei patti di sussidiarietà. Il dialogo con il terzo settore è costante e periodico, come dimostra l'incontro di oggi e quelli programmati nelle prossime ore".