Attualità - 02 luglio 2024, 15:22

Aeroporto di Genova: polemiche sull’ingresso di MSC e il ruolo del Comune: “L’amministrazione faccia chiarezza”

In consiglio comunale il Pd accusa il sindaco Bucci di aver favorito il gruppo guidato da Gianluigi Aponte nella transazione. Piciocchi: “La presenza di un socio industriale solido costituisce una premessa indispensabile per il rilancio”

La recente vendita del 15% delle quote dell'Aeroporto di Genova da parte di Aeroporti di Roma a MSC ha scatenato una vivace discussione tra le forze politiche in consiglio comunale, sollevando interrogativi sul ruolo del Comune di Genova in questa operazione.

LA VICENDA

A fine giugno il gruppo guidato da Gianluigi Aponte, MSC, ha sorpreso tutti acquisendo il 15% dell'aeroporto di Genova, precedentemente detenuto da Aeroporti di Roma (Adr).

L'acquisizione di Msc avviene con l'approvazione del Comune di Genova e del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, nonostante il Comune avesse manifestato in precedenza l'intenzione di acquisire la quota del 15%. La sinergia con Msc è vista come un'opportunità per accelerare lo sviluppo dell'aeroporto.

La notizia dell'acquisizione da parte di Msc ha suscitato critiche dal Pd genovese, che accusa il sindaco Bucci di aver favorito Msc nella transazione, contrariamente a quanto dichiarato in precedenza.

LA DISCUSSIONE IN CONSIGLIO COMUNALE

Il vicesindaco Pietro Piciocchi ha sottolineato che “il Comune di Genova garantirà la propria costante presenza sul rilancio dell’aeroporto”. Affermazioni che però non convincono il consigliere d’opposizione Simone D’Angelo (Pd) che ha criticato duramente l'atteggiamento del Comune, accusandolo di sudditanza verso la famiglia Benetton e di aver dato messaggi equivocabili ai cittadini riguardo all’acquisto delle quote.

Anche il collega Davide Patrone (Pd) ha sollevato dubbi, richiedendo chiarezza sul ruolo effettivo del Comune e se gli altri soci avessero un diritto di prelazione sulle quote vendute. "Qual è lo stato dell’arte? Effettivamente comprerà MSC? Che ruolo ha avuto il Comune?”, ha domandato Patrone, chiedendo trasparenza e dettagli sull’operazione.

In risposta, il vicesindaco Piciocchi ha ribadito l'importanza strategica dell'operazione per il Comune di Genova, dichiarando che "la presenza di un socio industriale solido come MSC costituisce una premessa indispensabile per il rilancio dell’aeroporto". Ha respinto le accuse di mediazione d'affari, affermando che il Comune non ha negoziato il valore delle quote e che il loro ingresso nell'azionariato è stato facilitato dalla presenza di MSC.

Nonostante le spiegazioni del vicesindaco, D’Angelo e Patrone hanno continuato a criticare l'operazione, definendola piena di contraddizioni e lacune. Hanno accusato l’amministrazione di non aver fornito risposte chiare e coerenti, lasciando dubbi sul futuro dell’aeroporto e sul ruolo effettivo del Comune.


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