Attualità - 29 giugno 2024, 11:12

Varazze, avvistata tartaruga Caretta Caretta in difficoltà: affidata alle cure del team dell’Acquario di Genova

Si tratta di un esemplare adulto di circa 44 chilogrammi. Gli esperti veterinari stanno effettuando accertamenti sul suo stato di salute

 Ieri mattina intorno alle ore 12,30 circa a un miglio dalla costa al largo di Varazze, un diportista ha rinvenuto un esemplare di Caretta caretta in galleggiamento e, ritenendo fosse in stato di difficoltà, lo ha trasportato a riva. Qui, ha avvisato la Capitaneria di Porto di Varazze che lo ha preso in consegna e trasportato presso il centro di recupero per tartarughe dell’Acquario di Genova.

È importante ricordare che le tartarughe marine sono specie protette su cui i privati cittadini non devono intervenire direttamente per tutela di entrambi. In casi analoghi, chiunque avvisti un esemplare in stato di difficoltà deve allertare immediatamente la Capitaneria di Porto – chiamando il numero 1530 – che interviene e, consultandosi con gli esperti dell’Acquario di Genova, valuterà l’effettiva necessità di intervento. 

La tartaruga, un esemplare sub-adulto di circa 44 chilogrammi, lunga 67 cm circa e larga 64, è stata presa in carico dallo staff medico veterinario della struttura che ha effettuato tutti i controlli e gli esami diagnostici del caso. Da un primo controllo l’esemplare è risultato in un buono stato corporeo, non presenta lesioni, ferite o ami, lenze o corpi estranei nel primo tratto della cavità orale. Per ulteriori informazioni, è necessario attendere gli esiti delle radiografie, degli esami del sangue e dei tamponi effettuati.

Al momento l’esemplare è stato inserito in una delle vasche curatoriali non visibili al pubblico dedicate all’attività di soccorso tartarughe dove ha fin da subito nuotato senza problemi particolari. Lo staff acquariologico e medico veterinario dell’Acquario proseguirà nei prossimi giorni il monitoraggio del suo stato di salaute. 

L’attività di pronto soccorso tartarughe è svolta in accordo con i Carabinieri Servizio CITES, che coordinano a livello nazionale l’applicazione della Convenzione di Washington che tutela questi animali, e in collaborazione con la Guardia Costiera, nell’ambito delle attività previste dal Protocollo d’intesa vigente tra la Direzione Marittima della Liguria e l'Acquario che ha l’obiettivo di definire e gestire i principi di intervento in caso di segnalazione, avvistamento o ritrovamento di esemplari di fauna marina feriti o in difficoltà, oltre che nel comune intento di rilanciare, in ogni favorevole occasione, un messaggio di massima sensibilità ambientale per stimolare l’utente del mare ad un radicale cambiamento culturale proteso al massimo rispetto dell’ambiente marino. 

Redazione