Nel suo j’accuse al mondo civico vicino al centrodestra e che a Sanremo ha sostenuto il candidato sindaco Alessandro Mager, il segretario regionale di Fratelli d’Italia Matteo Rosso non ha fatto nomi, ma il riferimento era più che chiaro. Citando testualmente il suo “Inaccettabile vedere esponenti della giunta regionale festeggiare la vittoria di Mager” non si poteva non pensare a un solo nome: Marco Scajola. Lo zio Claudio, sindaco di Imperia e presidente della Provincia, ha pubblicamente fatto il proprio endorsement a Mager, candidato civico appoggiato dal centrosinistra, e nell’ambiente politico non è un segreto che anche il nipote Marco fosse in piena linea.
Scelta che, palesemente, non è piaciuta al mondo partitico del centrodestra.
“Ho letto le parole dell’amico Matteo Rosso, cara persona con la quale ho condiviso tante battaglie contro l’amministrazione Burlando e contro la sinistra in Liguria - così ha replicato Marco Scajola, contattato dalla nostra redazione - mi dispiace cogliere che sia stato male informato da qualcuno, perché il sottoscritto non ha partecipato ad alcun festeggiamento. Lunedì scorso ero ad Ameglia ad incontrare il presidente Giovanni Toti insieme ai colleghi Piana e Giampedrone e solo in serata, rientrato ad Imperia, sono stato con la mia famiglia a vedere la partita della nazionale italiana di calcio. Chi conosce la mia storia, sa la mia lealtà e correttezza nei confronti del centrodestra, come con tutti e di quanto io lavori sempre per unire e mai per dividere, anche quando purtroppo capita di confrontarsi con persone, e non è certamente il caso di Matteo, che antepongono interessi personali ad interessi della collettività. Come sarebbero finite le elezioni a Sanremo era scritto, peccato che qualcuno non lo abbia compreso prima e quindi apportato quegli accorgimenti che avrebbero permesso al centrodestra unito di vincere al primo turno. Si chieda l’amico Matteo semmai perché Fratelli d’Italia alle europee abbia ottenuto nella città dei Fiori un risultato molto importante che poi alle amministrative si è visto più che dimezzato. Lo chieda a chi dei suoi ha causato, semmai, questa sconfitta. Sono sicuro che avrò modo presto di incontrare Matteo e come abbiamo sempre fatto analizzeremo le cose con serietà, senso di responsabilità e amicizia. La coerenza è certamente un valore, ma anche qui la coerenza non può essere a macchia di leopardo, poiché nella vicina Camporosso, a pochi chilometri da Sanremo, in un Comune molto importante per la sua posizione strategica, esponenti del suo partito hanno pubblicamente sostenuto il candidato sindaco tesserato del Partito Democratico, contro il candidato sindaco espressione del centrodestra. Non mi interessano le polemiche, a me interessa lavorare e farlo sempre ogni giorno per la nostra comunità. Ritengo, comunque, doveroso dire le cose come sono perché altrimenti si rischia di passare informazioni sbagliate ai cittadini che, non dimentichiamolo, sono sempre loro a giudicare, attraverso il voto, le persone che ritengono più rappresentative per essere elette e quindi diventare i loro amministratori”.