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Attualità | 26 giugno 2024, 10:37

Un corteo per non dimenticare gli scontri del 30 Giugno 1960

Organizzata da Camera del Lavoro di Genova e Anpi, la manifestazione vuole ricordare lo sciopero generale indetto contro la decisione del Movimento Sociale Italiano si di svolgere nel capoluogo ligure il congresso nazionale

Un corteo per non dimenticare gli scontri del 30 Giugno 1960

Come ogni anno, la città si prepara a ricordare i ‘Fatti di Genova del 30 giugno 1960’ e gli scontri seguiti al corteo indetto dalla Camera del Lavoro appoggiato dall’opposizione di sinistra per protestare contro la convocazione a Genova del sesto congresso del Movimento Sociale Italiano. Per venerdì 28 giugno, alle ore 17, è previsto un corteo organizzato da Camera del Lavoro di Genova e Anpi, con partenza da piazza della Vittoria e con arrivo a largo Pertini. Una manifestazione che persiste nel tempo, che non vuole dimenticare ma anzi si impegna a celebrare e a difendere i principi contenuti nella Costituzione, dalla pace alla centralità del lavoro.

I FATTI DEL 30 GIUGNO 1960

Il 30 giugno 1960, a pochi anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale e con ancora nitido il ricordo delle violenze e delle persecuzioni nazifasciste, la Cgil organizzava a Genova, città medaglia d’oro della Resistenza, uno sciopero generale contro la decisione di convocare il Congresso del Movimento Sociale Italiano nei locali dell’ex Teatro Margherita di via XX Settembre. 

La scelta di pianificare tale evento in città, presieduto da Carlo Emanuele Basile, Prefetto della deportazione di millecinquecento operai dalle fabbriche del ponente genovese avvenuta il 16 giugno 1944 condotta dai nazisti con la complicità dei fascisti, era vissuto come una vera e propria provocazione. 

Fu per questa ragione che la città insorse, scatenando a sua volta manifestazioni, scioperi e aspri scontri in diverse città d’Italia: Roma, Reggio Emilia, Licata e Palermo furono teatro di tensioni, con un bilancio complessivo di dodici morti. Il governo democristiano di Fernando Tambroni, sostenuto dal Msi, fu costretto a dimettersi.

A Genova la protesta iniziò il 2 giugno con il raduno di Pannesi in Val Fontanabuona e il famoso discorso di Umberto Elia Terracini, parlamentare antifascista e presidente dell’Assemblea Costituente. Seguirono manifestazioni e proteste, il discorso di Fulvio Cerofolini Segretario provinciale della Camera del lavoro in piazza Banchi il 25 giugno e infine quello di Sandro Pertini il 28 giugno 1960 in Piazza della Vittoria che accese gli animi, fino allo sciopero generale del 30 Giugno. 

IL CORTEO 

La manifestazione avrà luogo venerdì 28 giugno alle ore 17. La partenza del corteo è prevista da piazza della Vittoria. Il percorso prevede una tappa sotto al ponte Monumentale per rendere omaggio ai milleottocentosessantatre caduti partigiani e ai duemiladuecentocinquanta deportati morti nei campi di concentramento. 

Dopo la deposizione delle due corone, il corteo si sposterà in largo Pertini dove si alterneranno gli interventi di Igor Magni - Segretario Generale Camera del Lavoro di Genova, Aurelia Buzzo - Segretaria Cgil Genova, Massimo Bisca - Presidente Anpi Genova, Francesco Devoti - Coordinatore regionale Rete degli Studenti e Sergio Cofferati già Segretario Generale Cgil.

Sempre nell’ambito delle iniziative per il 30 giugno, martedì 2 luglio alle ore 17 presso il Salone Governato della Camera del Lavoro di Genova in via San Giovanni d’Acri 6, a cura di Cgil e Anpi, è stata organizzata la presentazione del libro di Bruno VianiMino & Rina. Un amore partigiano tra la Valle Argentina e Genova”. Alla presentazione, insieme all’autore, saranno presenti Igor Magni Segretario Generale Camera del Lavoro di Genova e Massimo Bisca Presidente Anpi Genova.

C.O.

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