Attualità - 25 giugno 2024, 15:09

Lutto nella sanità ligure, è morto il dottor Andrea Gianelli Castiglione

Sessantasette anni, coordinatore del Centro Regionale Trapianti del San Martino, Gianelli è scomparso dopo una lunga malattia

Il mondo della sanità ligure è in lutto per la morte del dottor Andrea Gianelli Castiglione, morto quest’oggi a sessantasette anni dopo una lunga malattia.

Stimato a livello nazionale, con il suo lavoro attento aveva riorganizzato l’attività dei trapianti in Liguria.

Anche il Policlinico San Martino, dove il dottore ha lavorato sin dal 1987 coordinando anche il centro Trapianti, ha ricordato Gianelli: “L’Ospedale Policlinico San Martino tutto piange la scomparsa del dottor Andrea Gianelli Castiglione, deceduto a 67 anni dopo una lunga malattia. Già coordinatore del Centro Regionale Trapianti, il dottor Gianelli Castiglione è stato un punto di riferimento del nostro Policlinico e di tutti i professionisti impegnati nell’attività di trapianto in Liguria. Stimato a livello nazionale era entrato al San Martino nel 1987, rimanendoci fino a quando la malattia non lo ha costretto a lasciare una squadra affiatata e preparata, cresciuta grazie ai consigli di un grande professionista che mai qui sarà dimenticato”.  

Cordoglio anche da parte del presidente ad interim di Regione Liguria Alessandro Piana e dell’assessore alla Sanità Angelo Gratarola: “Il presidente ad Interim Alessandro Piana e l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola esprimono profondo cordoglio per la scomparsa del dottor Andrea Gianelli Castiglione, medico legale del Policlinico San Martino, già coordinatore del Centro Regionale Trapianti e membro del Centro Nazionale per i Trapianti. Un medico che si è sempre distinto per il suo impegno nel promuovere la donazione, attività svolta con passione e abnegazione, ben al di sopra della sua veste istituzionale”. Così il presidente ad Interim Alessandro Piana e l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola sulla scomparsa del dottor Andrea Gianelli Castiglione.  “Ho avuto la fortuna e l’onore di poter collaborare con lui tanti anni - continua ancora l’assessore Gratarola - ed è anche grazie al suo grande impegno se siamo riusciti a riaprire il Centro Trapianti di Fegato, la cui attività era stata sospesa negli anni passati. Un medico che lascia un vuoto ma anche un’importante eredità professionale che la comunità medica e’ chiamata a portare avanti così come il suo insegnamento”.

I.R.