Poteva avere conseguenze peggiori il lancio di una bottiglia contro la porta di un bus dell’Amt in servizio sulla linea 1 che ha mandato in frantumi i vetri rischiando di ferire i presenti.
È accaduto ieri pomeriggio in via di Francia e, al momento, si cerca l’autore del gesto che sembra possa essere qualcuno che non è riuscito a salire sul bus perché troppo affollato.
Una situazione esasperata che sembra insistere particolarmente sul ponente cittadino e quello di ieri è solo l’ultimo in ordine di tempo di una serie di episodi di violenza.
A esasperare gli animi, non solo degli utenti ma anche dei dipendenti del servizio pubblico, ci sono i lunghi tempi di attesa, i tagli alle corse e la mancanza di condizioni di sicurezza.
La linea 1, appunto, sembra essere la più difficile da gestire: i tempi di percorrenza e le lunghe attese alle fermate sono indice di un servizio che, per i sindacati, non è adeguato. Sono proprio le sigle sindacali a invocare un intervento dell’azienda, soprattutto in un momento di ‘transizione’ come quello dell’entrata in vigore dell’orario estivo.
Così, mentre le linee del ponente sono in affanno, Amt ha istituito la linea serate che percorre il tratto da Brignole a Boccadasse attiva da venerdì a domenica ma le fotografie scattate dagli iscritti a Faisa Cisal mostrano mezzi completamente vuoti.
La domanda che sollevano dunque è solo una: “Viene da chiedersi il modo in cui vengono elaborati i dati offerti dal sistema di monitoraggio”.
Uno ‘schiaffo’ alle continue segnalazioni sulle criticità del servizio che, anche con l’entrata in vigore del nuovo orario estivo, non sembrano aver trovato soluzioni.
Roberto Piccardo, segretario regionale Ugl Fna, rincara: "Abbiamo più volte portato l’attenzione sulla necessità di incrementare la presenza a bordo di guardie giurate. Chi dà contro a misure atte a salvaguardare il personale di AMT e l'utenza, probabilmente non ha mai guidato un bus o forse lo ha dimenticato troppo in fretta. Servono messaggi vocali che ricordino la presenza della videosorveglianza e le conseguenze a seguito di aggressioni al nostro personale".
"Nei nostri prossimi incontri con l'azienda e il Comune - prosegue - chiederemo soluzioni strutturali da mettere in campo, soprattutto nel periodo di movida.
Bisogna superare l'idea che con la fine delle scuole vada tagliato il servizio, al contrario vanno aumentate corse e tempi di percorrenza. Purtroppo non credo proprio che si riusciranno a fare miracoli quest'estate in materia di aggiunta di corse, era neccessario giocare d'anticipo, attuandosi già questo inverno; non è giusto dare false speranze a chi è in strada ogni giorno. Si possono, però, mettere subito in campo misure sopra descritte, che rappresentino un deterrente a comportamenti scorretti. Troppe volte viene preso di mira il personale AMT, nonostante ciò ogni giorno madri e padri di famiglia compiono il loro dovere garantendo un servizio essenziale per la città e per questo meritano più rispetto e più considerazione".
Piccardo conclude: "Ho guidato per parecchi anni, ho assistito a episodi di violenza di ogni tipo e vi assicuro che non è così semplice la vita del tramviere.
C'è un codice della strada, in certi punti della città ci sono i 30 km orari, i T-red. Gli autisti, ovviamente devono rispettare il codice e non possono commettere infrazioni per correre a fare la partenza in orario. Noi diciamo loro sempre questo 'voi continuate a lavorare in sicurezza come avete sempre fatto, se le corse subiranno ritardi non è colpa vostra'".
Redazione