Attualità - 24 giugno 2024, 14:46

Settantacinquemila presenze e in undici giorni, ancora un trionfo per il Suq

Il bazar delle culture dal mondo raccoglie sempre più consensi. Carla Peirolero: “Luogo scelto e amato per sostare e dialogare mettendo al centro le persone”

Settantacinquemila presenze in undici giorni, oltre duecentocinqauntamila interazioni social e venticinquemila visualizzazioni sul sito.

La ventiseiesima edizione del Suq Festival di Genova si chiude con numeri importanti che indicano quanto questo appuntamento, che annualmente si rinnova in piazza delle Feste, nello spazio del Porto Antico, sia sempre più amato e scelto per tornare a incontrarsi e mettere al centro le persone.

Il bazar creato sotto al tendone della piazza è diventato sempre più un luogo in cui scoprire la bellezza delle culture e delle tradizioni dei popoli del mondo, apprezzandone l’artigianato e la cucina; un luogo in cui fermarsi a riflettere durante uno spettacolo o nel corso di una presentazione di un libro, per ricordarsi che l’unica via percorribile è quella della pace.

“Abbiamo imparato – dichiara Carla Peirolero, direttrice e fondatrice del SUQ insieme a Valentina Arcuri - dal libro curato da Pietro Veronese ‘La famiglia. Una storia ruandese’, che in Ruanda dopo il massacro sono nate le famiglie d’elezione, perché nuovi legami potessero sanare la solitudine’dopo quelli spezzati nel 1994. Con le debite differenze il Suq ha dimostrato ancora una volta di essere un “luogo d’elezione’, scelto e amato, dove sostare e dialogare, mettendo al centro le relazioni tra persone, le differenze come scoperta, la conoscenza come valore, per una società meno violenta, più giusta e responsabile, soprattutto nei confronti delle nuove generazioni».

Il bazar e le tredici cucine differenti sono una delle attrazioni del SUQ, con un brulichio, un profumo e un caleidoscopio di colori che fanno da sfondo ai molti i momenti da ricordare. Gli spettacoli del Teatro del Dialogo sono stati aperti da Vladimir Luxuria con “Princesa”, per proseguire nell’atmosfera magica dell’Isola delle Chiatte con “Carne” di Frosini e Timpano, “Il colore X” di Animanera, “E riapparvero gli animali” del Teatro delle Ariette. Andrea Satta con “Niente di nuovo tranne te” e Gian Piero Alloisio con “Storie di donna”, commosso ricordo di Roberta Alloisio, cantante e per tanti anni colonna portante del SUQ, hanno proposto serate di musica cantautorale raffinata, alternata all’afro urban di Chantal e Mabel, giovani dj che hanno scatenato le danze. Da segnalare la grande attenzione riscossa dalle Anziane per il clima, protagoniste vincenti di una battaglia contro il governo svizzero, raccontata al SUQ da Norma Bargetzi- Horisberger. Un incontro che è stato la punta di diamante della ricca sezione Ecosuq. 

Con l’omaggio al Suq dello spettacolo “Le voci del Suq” in prima nazionale si è chiusa una manifestazione fatta impegno civile, condivisione, comicità, divertimento, richiesta di giustizia climatica, vissuti nel nome di un orizzonte in cui la pace sia una conquista da ottenere con le azioni di ogni singolo cittadino. Il Suq è un’oasi dove per dieci giorni l’anno questo accade.

Redazione