Videogallery - 19 giugno 2024, 14:59

Maturità 2024, i commenti dei maturandi genovesi: “Prima prova accessibile” (Video)

All’uscita di scuola: “Le tracce erano molto varie, siamo stati fortunati”

Si è conclusa da poco la prima prova dell’esame di maturità, circa diecimila giovani liguri hanno affrontato con emozione e ansia questo importante appuntamento.

La prima prova è uguale per tutti le classi: il tema che mira a valutare competenze linguistiche e il pensiero critico degli studenti.

Anche quest’anno il Ministero ha offerto diverse tracce tra cui l'analisi del testo "Pellegrinaggio" di Giuseppe Ungaretti e un estratto dai "Quaderni di Serafino Gubbio operatore" di Luigi Pirandello, oltre a riflessioni su temi come la perfezione con Rita Levi Montalcini e la calma con Nicoletta Polla Mattiot.

Noi siamo stati all’uscita del liceo artistico Klee Barabino di Genova per ascoltare i commenti a caldo degli studenti.

 

Com’è andata questa prima prova? 

Fattibile secondo me, devo dire che è stato un po’ faticoso stare sei ore in classe, ma assolutamente alla portata di tutti, perlomeno alla mia portata - dice Chiara - Le tracce variavano un po’”. 

Tu cosa hai scelto? 

“Io ho scelto la proposta B3, quella sull’importanza del silenzio. Ho parlato sia del silenzio che dell’importanza della scelta di quando rimanerci, perché il silenzio è importante nell’ascolto ma è anche molto importante non rimanerci quando si diventa complici di bullismo”. 

“Io invece ho scelto la traccia C1, tratta da un discorso di Rita Levi-Montalcini, dove parlava dell’imperfezione - aggiunge Serena - Anch’io ho affrontato questo tema esponendo le mie opinioni e su cosa si basa un po’ il concetto di perfezione e imperfezione al giorno d’oggi. Insomma, è stato molto interessante affrontare un argomento del genere. 

Come ha detto la mia compagna, le tracce erano molto varie e penso di essere stata fortunata anche per gli autori che sono usciti. Sono abbastanza soddisfatta, spero sia andata bene. Mi spaventa di più la seconda prova che faremo domani, perché essendo al liceo artistico dura tre giorni, quindi è molto pesante. È uscita scultura, quindi dobbiamo fare il progetto sia scritto che modellare. Insomma, è bella tosta”.

“Io ho scelto la prima traccia, su Ungaretti - ci racconta Anna - Mi è piaciuta molto per l’interpretazione che poi era molto libera. Potevi variare parlando non solo dalla letteratura ma anche della filosofia, l’arte e altre materie, quindi è stato bello”.  

Su quale aspetto ti sei soffermata di più? 

“La storia dell’arte, poi c’era la domanda sulla guerra e quindi l’arte tra le due guerre, l’arte della propaganda, l’arte degenerata. Comunque è stato molto bello”.

“Speriamo bene - aggiunge una studentessa appena uscita dalla scuola - Ho scelto la traccia B1, una traccia storica che parlava della guerra fredda. Spero di aver scritto abbastanza in italiano e di aver elaborato bene un testo riportato da uno storico, esprimendo anche le mie considerazioni personali sulla guerra. Le tracce in generale erano accessibili e facili, ho evitato di scegliere tracce troppo complicate”. 

La prova che ti spaventa di più è questa oppure ce ne sono altre? 

“Era questa e l’orale”.