Attualità - 19 giugno 2024, 16:46

Povertà a Genova, un fenomeno in crescita: i dati presentati dalla Caritas Diocesana

Nel 2023 ben milleseicento persone si sono rivolte per la prima volta ai trentaquattro Centri di Ascolto Vicariali sparsi nella diocesi

Genova si trova oggi a dover affrontare una sfida difficile: la povertà. I dati presentati dalla Caritas Diocesana di Genova nel rapporto "Anticipazioni e Tendenze del Rapporto Povertà 2023" delineano una situazione preoccupante che coinvolge migliaia di cittadini e sottolineano l'urgenza di interventi mirati e strutturati.

Secondo il rapporto, nel 2023, ben 1.600 persone si sono rivolte per la prima volta ai 34 Centri di Ascolto Vicariali sparsi nella diocesi. Questo incremento rappresenta solo una parte delle circa 30.000 persone che vivono in condizioni di povertà a Genova, una cifra che equivale a una "città nella città". Questa situazione è ulteriormente aggravata dalla precarietà lavorativa e dalla mancanza di supporti adeguati per le famiglie in difficoltà.

Uno degli aspetti più allarmanti emersi dal rapporto è la povertà infantile. A Genova, 1 bambino su 5 vive in condizioni di povertà assoluta, una situazione che, seppur leggermente migliore rispetto alla media nazionale (dove il rapporto è di 1 su 4), rimane comunque inaccettabile. La mancanza di risorse per garantire un futuro dignitoso ai più piccoli rappresenta una ferita aperta per la comunità genovese.

Il rapporto evidenzia anche la condizione dei migranti, che costituiscono circa il 10% della popolazione genovese. Nonostante la loro presenza sia stabile, i migranti sono tra i gruppi più vulnerabili economicamente. Le difficoltà legate alla regolarizzazione e all'accesso ai servizi li espongono maggiormente a situazioni di sfruttamento e precarietà.

Le famiglie, in particolare quelle con bambini piccoli, sono tra le più colpite dalla crisi economica. L'indagine condotta da Caritas Italiana in collaborazione con Save the Children ha messo in luce che molte famiglie fanno fatica a sostenere le spese quotidiane. La maggior parte di esse rinuncia a spese per la socialità, la salute e la cura personale, con un impatto devastante sulle opportunità formative e lavorative.

Un sondaggio online realizzato dalla Caritas Diocesana ha rivelato che i cittadini genovesi sono spesso inconsapevoli della gravità della situazione. Molti hanno espresso sorpresa di fronte ai dati sulla povertà e manifestato il desiderio di approfondire il tema e impegnarsi attivamente per contrastarlo. Tra le misure suggerite, il sostegno al lavoro, alle fragilità, alle abitazioni e l’accesso ai servizi pubblici sono stati indicati come prioritari.

Nel 2023, 970 persone senza dimora sono state assistite dai Centri di Ascolto di Genova. La stabilità del numero rispetto agli anni precedenti evidenzia una mancanza di strategie integrate per affrontare il fenomeno in modo efficace. La Caritas Diocesana sottolinea la necessità di superare l'approccio emergenziale e di sviluppare interventi più strutturati e lungimiranti.

Caritas Diocesana di Genova continua a promuovere la solidarietà e l'impegno collettivo per affrontare la povertà. Collaborando con organizzazioni come Save the Children, la Caritas si impegna a difendere i diritti dei minori e a sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza di un intervento tempestivo e mirato.

Redazione