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Cronaca | 18 giugno 2024, 18:43

Aggressione sull’autobus, autista Amt preso a pugni sulla linea 1

La causa: il passeggero era arrabbiato per la modifica del percorso del nuovo orario estivo. I sindacati: “Se non avremo risposte la categoria sarà pronta alla lotta”

Aggressione sull’autobus, autista Amt preso a pugni sulla linea 1

L’episodio è avvenuto ieri, 17 giugno: un autista della linea 1 è stato aggredito fisicamente da un passeggero arrabbiato per la modifica del percorso a causa del nuovo orario estivo. 

Secondo quanto riferito dai sindacati, "un nostro collega, appena sceso dall’ennesimo bus della linea 1 che non avrebbe raggiunto la sua naturale destinazione ma era ‘tagliato’ a Prà, si è visto sferrare due pugni in faccia. 

La sua colpa? Essere un tranviere e rappresentare in quel momento la sua azienda che ha continuato a essere sorda e cieca: due pugni sferrati da una persona violenta, che sfogava anche verbalmente la sua rabbia contro un servizio totalmente inadeguato".

I sindacati proseguono puntando i fari sulle criticità registrate su diverse linee urbane che "mancano di regolarità", sottolineando come contribuiscano a esasperare i cittadini "mettendo a repentaglio la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori aumentando le pressioni da parte della clientela e, con esse, il rischio di aggressione".

La linea 1, in particolare, risulta essere una delle linee su cui si registra il maggior numero di aggressioni verbali

"È in perenne e costante sofferenza (tagli necessari addirittura alle 6 della domenica mattina) – scrive Faisa Cisal – abbiamo chiesto nuovamente, prima che le aggressioni verbali diventassero fisiche, tempi di percorrenza adeguati e che fosse convocata la commissione verifica percorrenze, per dare noi stessi in primis il nostro contributo, abbiamo sottolineato in diverse sedi quanto una direttrice principale come la linea 1 fosse in sofferenza in molte fasce orarie, e quanto di conseguenza fossero esasperati i lavoratori e la clientela che fruiva di un servizio lubrico".

"Per noi non è accettabile che il personale viaggiante sia sottoposto a questi atti di violenza – concludono – causati principalmente dall’azienda che non è in grado di programmare un servizio adeguato e di far lavorare i colleghi in maniera dignitosa".

I sindacati sottolineano che non sono disposti a sacrificare la sicurezza dei lavoratori e minacciano di intraprendere azioni se non verranno apportate modifiche significative per migliorare il servizio e garantire la sicurezza dei dipendenti: "non siamo disponibili a sacrificare la sicurezza dei lavoratori, se non avremo risposte la categoria sarà pronta alla lotta!”.

IL COMMENTO DELL?AMMINISTRAZIONE COMUNALE

"Quanto accaduto lunedì sera a un autista AMT, preso a pugni in faccia per avere cambiato il percorso dell’autobus, è gravissimo. Da parte mia, della Giunta e del Comune di Genova, massima solidarietà non solo al lavoratore vittima di questa vergognosa aggressione, ma anche a tutti i dipendenti dell’azienda che sono oggetto, a bordo dei mezzi del trasporto pubblico locale, di minacce e violenze, verbali e fisiche. Per fare subito chiarezza sull’accaduto, e impedire il ripetersi in futuro di episodi di questo genere, giovedì ci sarà una riunione con l’azienda e le organizzazioni sindacali: continueremo a lavorare insieme, come abbiamo fatto in tutti questi anni, per garantire la sicurezza dei lavoratori di AMT".

Lo ha detto l’assessore comunale alla Mobilità Integrata e Trasporti Matteo Campora.

Redazione

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