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Politica | 16 giugno 2024, 08:11

Exploit Avs alle Europee, la "veterana" Simonetti: "La sensibilità ambientale dei giovani è cambiata, ormai la linea è tracciata"

Un 7,68% alle ultime elezioni "premio alla nostra credibilità nel concentrarci sui temi" spiega la portavoce dei Verdi. E sulle regionali: "Serve essere lungimiranti, la nostra alleanza si basa sui programmi e da lì continueremo"

Exploit Avs alle Europee, la "veterana" Simonetti: "La sensibilità ambientale dei giovani è cambiata, ormai la linea è tracciata"

E' una svolta importante a livello di numeri quella emersa dalle urne degli scorsi 8 e 9 giugno alle elezioni europee per l'Alleanza Verdi-Sinistra, che in Liguria ha toccato il 7,68% dei voti, mostrando interesse ad un preciso orientamento della sinistra per la nostra regione: quello di difesa ambientalista e dei diritti.

Un risultato cruciale per i Verdi, che proprio nella nostra regione, precisamente a Finale Ligure hanno visto l'esordio, e che vedono Simona Simonetti da vent'anni "dalla stessa parte". Sia a Finale, dove alle ultime comunali la lista di cui era candidata sindaco si è confermata in consiglio comunale, sia nel portare avanti un programma in difesa di diritti civili e ambientali a livello nazionale.

Un risultato quest'ultimo, calibrato sulle europee, che per la portavoce regionale dei Verdi dimostra “non solo l'interesse ai temi portati avanti in questa alleanza, con la quale per tutta onestà avevamo avuto un risultato più alto della media nazionale in Liguria anche alle governative”, ma anche “la credibilità, in un periodo storico in cui tanti dell'area di sinistra non votano perché non si sentono rappresentati”. Una “soddisfazione enorme per partiti piccoli come noi”, quelli insomma tradizionalmente abituati a lottare contro il 'voto utile', e quindi spesso fagocitati da partiti più ampi, ma che “sanno bene il valore di questa affermazione elettorale”. 

Una crescita quindi confermata “che ci dice come gli elettori più ci conoscono più ci apprezzano, per questo siamo contenti sotto tutti i punti di vista, soprattutto come Verdi” spiega Simonetti, ricordando “il problema di essere spariti per anni dal parlamento e quindi dalla ribalta mediatica” che, una volta tornati nell'alleanza con la Sinistra Italiana, ha visto aumentare il consenso soprattutto, ma non esclusivamente, tra i più giovani. 

Il risultato ha infatti una componente da ricercare pure nella fiducia sulle schede elettorali da parte di molti “under 30”, come rilevato dai risultati degli scrutini delle tessere giunte dai fuori sede, per lo più studenti. Segno di un interesse verso questi temi molto presente nel resto del mondo e con un futuro in Italia: “Potremmo quasi dire che all'estero Vannacci non interessa, e forse nemmeno tra i giovani nel nostro Paese - dice Simonetti -. Teniamo conto di questo fattore: il Covid ha sviluppato una fortissima spinta all'attenzione per i problemi climatici e per i diritti, penso ai 'Fridays for Future', al movimento 'Extinction Rebellion' o i sempre più numerosi 'pride'. Entrambi comunque temi ben rappresentati dai programmi di questa alleanza”.

Un voto scaturito da una sensibilità nata una decina d'anni fa, cresciuta nel tempo in un periodo storico con meno affezione alla politica e più voglia di manifestare per difendere questi diritti” lo definisce Simonetti. Ma questa sensibilità può fare definitivamente breccia anche in Italia? “Penso di si, basta guardare a cos'è successo nel savonese col rigassificatore di Savona-Vado o anche l'ampliamento delle discariche. Quest'ultima ferita ambientale ha mosso una popolazione inattesa dagli organi di governo, gente non più disposta affinché la sua sia terra di sacrificio”.

E proprio da argomenti fortemente localizzati che lo sguardo va verso il futuro politico di Avs. E il primo traguardo in ordine temporale sono le prossime regionali, dove ci sarà da trovare la quadra con le altre forze come la Lista Sansa ad esempio ma anche altre forze di sinistra: “Credo sia utile ribadire che siamo un'alleanza su di un programma, su un obbiettivo da realizzare - dice ancora la portavoce regionale dei Verdi - Certo, si tratta di due partiti con strutture e organismi ben definiti ma collaboriamo in maniera molto equilibrata. E di questo siamo contenti e vogliamo difenderlo, ci crediamo. Il ruolo della Lista Sansa non so ancora quale sarà, la collaborazione in Avs però è alla base. E che si parli innanzitutto dei temi lo dimostrano le liste delle ultime votazioni dov'erano inserite anche persone al di fuori dei partiti, come ad esempio la Salis, persone con le quali ci siamo trovati spesso dalla stessa parte della barricata su molti temi”. 

Fondamentale sarà quindi un'opera di mediazione, necessaria spesso in politica, nei prossimi mesi: “La gente non vuole assistere a una rissa per decidere chi ha ragione, vuole che la politica proponga una soluzione - chiosa Simonetti -. Sulle prossime regionali l'ampio spettro del centrosinistra dovrà trovare una sua quadratura su temi della giustizia sociale e ambientale ma con un visione non miope, lungimirante”.

Mattia Pastorino


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