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Economia | 14 giugno 2024, 07:00

Europei: i numeri di maglia degli azzurri

Il conto alla rovescia è ormai partito. E il calcio d’inizio di Euro 2024 è ormai alle porte. Dopo la cocente delusione per la mancata qualificazione a Qatar 2022, la nostra nazionale dovrà difendere il titolo conquistato a Wembley tre anni fa.

Europei: i numeri di maglia degli azzurri

Il conto alla rovescia è ormai partito. E il calcio d’inizio di Euro 2024 è ormai alle porte. Dopo la cocente delusione per la mancata qualificazione a Qatar 2022, la nostra nazionale dovrà difendere il titolo conquistato a Wembley tre anni fa. I tifosi azzurri sono pronti nuovamente a soffrire e gioire per le gesta degli uomini di Spalletti, che avranno un compito tutt’altro che semplice per riuscire nella clamorosa impresa di rivincere la manifestazione, tesi avvalorata anche dalle previsioni degli esperti che seguono gli ultimi aggiornamenti su quote e statistiche legate alle scommesse per gli EURO 2024 oltre alle decine di consigli sulle città tedesche come raccontato in questa guida completa della manifestazione.

A pochi giorni dal via della manifestazione, scopriamo i singoli componenti della spedizione azzurra in ordine di numero di maglia. Sperando, ad esempio, che l’iconico 14 con cui Chiesa illuminò la scorsa edizione della manifestazione, riesca a condurre gli Azzurri verso un Europeo ricco di soddisfazioni e, soprattutto, propedeutico a un futuro che riveda nuovamente l’Italia tra le protagoniste della fase finale di un Mondiale.

1 GIANLUIGI DONNARUMMA

Sono già passati quasi otto anni dalla prima presenza in nazionale maggiore del “portiere prodigio” campano, titolare inamovibile degli Azzurri da oltre un lustro. Eppure, Gigi Donnarumma ha compiuto 25 anni da pochi mesi. L’estremo difensore del PSG, reduce da una buona stagione col club transalpino, sarà anche il capitano della nostra nazionale in virtù delle 61 presenze fin qui accumulate.

2 GIOVANNI DI LORENZO

Punto fermo della nostra nazionale da diversi anni, a maggior ragione con l’avvento di Luciano Spalletti in panchina, Di Lorenzo affronta il secondo Europeo dalla propria carriera, chiamato a riscattare una stagione con molte più ombre che luci in maglia partenopea. Non sarà semplice ripetere le prestazioni offerte a Euro 2020, ma la voglia di rivalsa del terzino del Napoli, desideroso di cambiare aria la prossima stagione (Juventus?), potrebbe fare la differenza in un'accezione prettamente positiva.

3 FEDERICO DIMARCO

Complici le straordinarie prove offerte con la maglia dell’Inter, Dimarco è diventato un punto fermo della nazionale da almeno due anni. Protagonista assoluto con l’avvento di Spalletti in panchina, il nerazzurro rappresenta un’autentica spina nel fianco sulla fascia sinistra, all’occorrenza capace di giocare come “braccetto” a sinistra di una difesa a tre.

4 ALESSANDRO BUONGIORNO

Convocazione più che meritata per il talentuoso difensore del Torino, che, complice l’infortunio di Acerbi, potrebbe trovare spazio nell’undici titolare di Luciano Spalletti. Tra i migliori match contro l’Ucraina, decisivo per ottenere il pass a Euro 2024, il granata potrebbe consacrarsi a livello internazionale proprio durante la kermesse tedesca, sperando che la poca esperienza in ambito continentale non gli tarpi le ali. 

5 RICCARDO CALAFIORI

Quanto sia elevata l’attenzione del C.T. alle indicazioni provenienti dal campionato, lo si evince dalla convocazione di Calafiori, esploso letteralmente quest’anno in quel di Bologna sotto la sapiente guida di Thiago Motta. Pur non rappresentando una prima scelta per Spalletti, il giovane difensore romano potrebbe scalare le gerarchie nel corso del torneo e, perché no, mostrare anche in Germania quegli strappi che l’hanno reso famoso in Serie A. 

6 FEDERICO GATTI

Richiamato all’ultimo a causa del forfait di Scalvini, il centrale della Juventus rappresenta un’alternativa nel reparto centrale difensivo, Noto per il carattere arcigno, l’ex difensore del Frosinone proverà a dare il proprio contributo anche all’interno dello spogliatoio. Il traguardo dell’Europeo rappresenta, in ogni caso, un grande successo: tre anni fa, quando l’Italia si laureò “Campione d’Europa”, disputava la prima stagione in Serie C dopo svariati anni trascorsi nel mondo dilettantistico.

7 DAVIDE FRATTESI

Quattordici presenze in Nazionale condite da quattro goal. E’ questo il rollino di marcia di Frattesi in maglia azzurra, oltremodo decisivo per la qualificazione degli Azzurri a Euro2024. Il calciatore dell’Inter, complici anche i problemi fisici di Barella, potrebbe ritagliarsi uno spazio importante e, perché no, creare grossi grattacapi alle difese avversarie con i suoi ficcanti inserimenti.

8 JORGINHO

Oltremodo determinante per la vittoria degli scorsi Europei, la stella di Jorginho sembra essersi eclissata in quella serie di errori dal dischetto che hanno compromesso la qualificazione dell’Italia a Qatar2022. Reduce, pur non essendo un titolare fisso, da una discreta stagione nell’Arsenal, l’italo-brasiliano contenderà il posto di “play” a Cristante, sperando di rivedere i lampi di classe che seppe regalare in quell’indimenticabile 2021, dove vinse anche la Champions col Chelsea.

9 GIANLUCA SCAMACCA

Il rapporto con la maglia azzurra non è stato fin qui entusiasmante: un solo (inutile) gol contro l’Inghilterra in quindici presenze. Eppure, non c’è alcun dubbio come le fortune dell’Italia dipendono anche dall’apporto dell’attaccante dell’Atalanta, autore di un finale di stagione entusiasmante con la maglia degli orobici. Pungolato nell'orgoglio anche da qualche dichiarazione del c.t., l’attaccante romano è chiamato alla prova del definitivo salto di qualità.

10 LORENZO PELLEGRINI

A 28 anni arriva, finalmente, la prima partecipazione alla fase finale di un Europeo. Convocazione più che meritata per l’eclettico centrocampista romano, in grado di ricoprire quasi tutti i ruoli del centrocampo azzurro e dotato di un’ottima tecnica individuale: il numero di maglia, quindi, è tutt’altro che casuale.

11 GIACOMO RASPADORI

Il ventiquattrenne attaccante del Napoli è uno dei reduci del successo di Wembley. E con Luciano Spalletti in panchina, potrebbe risultare determinante anche per le fortune di questa nazionale, in particolar modo da subentrante. La duttilità offensiva è un’arma a disposizione di Jack, che può giocare sia da esterno, seconda punta o centravanti con caratteristiche totalmente differenti rispetto a Scamacca e Retegui.

12 GUGLIELMO VICARIO

Dopo lo straordinario biennio in quel di Empoli, il portiere friulano si è confermato nella terra d’Albione dimostrandosi uno dei migliori “numeri uno” della Premier League. Pur partendo come “dodicesimo”, l’estremo difensore del Tottenham è una preziosa freccia nell’arco di Luciano Spalletti, che potrebbe risultare da sprono anche per il titolarissimo Donnarumma.

13 MATTEO DARMIAN 

Unico giocatore tra i 26 azzurri ad aver disputato un mondiale, Matteo Darmian è un preziosissimo jolly a disposizione di Luciano Spalletti, capace di ricoprire tutti i ruoli nel reparto arretrato. Trentacinque anni, tra i pochi a salvarsi nell’ultima spedizione azzurra a Brasile 2014, il calciatore dell’Inter sta vivendo una sorta di seconda giovinezza dopo l’infelice esperienza di Manchester che ne ha limitato la carriera.

14 FEDERICO CHIESA 

Nel giro della nazionale dal 2018, l’attaccante bianconero è, senza alcun dubbio, l’elemento di maggior talento della nostra compagine, un giocatore che in Nazionale è sempre stato determinante: c’è molto di Chiesa nel successo degli Europei 2021. Anche Spalletti lo ha messo al centro del progetto tecnico, conscio delle qualità dell’ex viola, che inserito in contesto tattico adeguato può essere in grado di fare la differenza.

15 RAOUL BELLANOVA

Convocazione “last-minute” per l’esterno destro del Torino, reduce da un’ottima stagione sotto gli ordini di Juric, che ha vestito per la prima volta la maglia azzurra nella recente amichevole affrontata contro la Turchia. Chiuso da Di Lorenzo, l’ex terzino del Bordeaux potrebbe risultare un importante ricambio a partita in corsa, considerato anche l'estenuante lavoro che Spalletti chiede ai propri esterni difensivi.

16 BRYAN CRISTANTE

Da sei anni, ormai, nel giro della nazionale, Cristante sembra migliorare col passare del tempo, grazie a una sapienza tattica non comune. Indispensabile nel club, l’ex canterano del Milan è diventato fondamentale anche per la nazionale, con cui si laureò “Campione d’Europa” a Wembley. Da play o interno, Bryan è in grado di dare sostanza e qualità alla squadra.

17 GIANLUCA MANCINI

Punto di riferimento della retroguardia giallorossa, il difensore originario di Pontedera ha sempre faticato a trovare spazio in Nazionale. La pesante defezione di Acerbi, però, sembra consentirgli maggiori chance d’indossare la maglia di titolare, anche se la concorrenza, soprattutto di Buongiorno, non manca di certo.

18 NICOLO’ BARELLA

Approdato in nazionale poco più che ventenne, il centrocampista sardo rappresenta uno degli elementi cardine della compagine di Spalletti. I problemi fisici che lo stanno tormentando, non lasciano tranquillo il tecnico di Certaldo e i tifosi azzurri. Giocatore importantissimo sia in fase di “possesso” che di “non possesso”, il nerazzurro è in grado di garantire anche un discreto numero di gol: nonostante il ruolo ricoperto, ha sin qui segnato 9 reti in 53 presenze con la maglia azzurra.

19 MATEO RETEGUI

Dopo la stagione in chiaroscuro col Genoa, l’italo-argentino prova a riscattarsi in Nazionale. Luciano Spalletti, al pari del suo predecessore, apprezza molto le doti da rapinatore d’area di rigore dell’ex attaccante del Tigre, autore di una doppietta nella recente amichevole contro l’Ecuador. Nelle gerarchie del c.t. dovrebbe partire come “riserva” di Scamacca, ma potrebbe ritagliarsi spazio non solo a partita in corso.

20 MATTEO ZACCAGNI

L’esterno offensivo della Lazio, poco considerato da Roberto Mancini, prende parte per la prima volta alla fase finale di un Europeo. La sua stagione in maglia biancoceleste è stata positiva, anche se lontana dai picchi della precedente. Guardando alla lista dei convocati, non è da escludere che il romagnolo possa ritagliarsi uno spazio “importante” nonostante l’agguerrita concorrenza.

21 NICOLO’ FAGIOLI

La convocazione del centrocampista della Juventus, che ha dovuto saltare l’intera stagione per il coinvolgimento nello scandalo “scommesse”, è stata sicuramente la più dibattuta. Per quanto concerne il rettangolo verde, fermo restando la verifica delle condizioni fisiche del piacentino, Fagioli può rappresentare un’ottima soluzione dal punto di vista tecnico, capace di giocare sulla trequarti o da mezzala con compiti prevalentemente offensivi.

22 STEPHAN EL SHAARAWY

Il “Faraone” tutto fumo e niente arrosto è ormai un lontano ricordo, come ben sanno i tifosi giallorossi. Dopo l’esperienza in terra cinese, il calciatore ligure è tornato decisamente più disciplinato e grintoso, guadagnandosi la stima sia di Mourinho, prima, che di De Rossi, poi. Il ragazzino che fu convocato per la prima volta nel 2012, ha lasciato spazio, ora, a un giocatore maturo e consapevole dei propri mezzi. E in un torneo breve, la sua tecnica e forza potrebbero risultare alquanto preziose.

23 ALESSANDRO BASTONI

“Campione d’Europa” con la nazionale a soli 21 anni, Bastoni è ormai una presenza fissa tra i convocati azzurri, anche se non sempre con i “gradi” di titolare. Questa, complici le numerose defezioni del reparto arretrato, sembra l’occasione giusta per ammirare il neroazzurro da titolare a una fase finale di un Europeo. L’esperienza internazionale accumulata con l’Inter negli ultimi anni, gli risulterà certamente preziosa.

24 ANDREA CAMBIASO

Chiuso da Dimarco, Cambiaso si candida al ruolo di preziosa alternativa al forte terzino nerazzurro, una pedina da poter schierare soprattutto nelle battute conclusive di un match da dover portare in “porto”. La convocazione di Spalletti è un premio all'ottima stagione del terzino sinistro ligure, tra le note più positive della controversa annata bianconera.

25 MICHEL FOLORUNSHO

Chi mastica la Serie B da anni, era conscio delle qualità del centrocampista romano, giunto quest’anno nella massima serie dopo annate più che positive con le maglie di Reggina, Pordenone e Bari. In pochi, però, avrebbero immaginato di vederlo tra i convocati di Euro 2024. E invece, grazie alle ottime prestazioni offerte con la maglia del Verona, Folorunsho prenderà parte alla kermesse tedesca, dando modo a Spalletti di poter fare affidamento sulla sua grande duttilità tattica.

26 ALEX MERET

Nonostante le sole tre presenze sul campo, il portiere del Napoli è ormai una presenza fissa nelle stanze di Coverciano. Il ruolo di terzo portiere lo svolse anche durante i vittoriosi Europei di tre anni fa, chiuso da Donnarumma e Sirigu: speriamo sia di buon auspicio.

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