Attualità - 13 giugno 2024, 18:25

Presentato "Bottega Ligure", il nuovo marchio di qualità per le imprese storiche

Il marchio, voluto da Regione Liguria, in collaborazione con il Sistema Camerale ligure e le associazioni di categoria, mira a valorizzare e promuovere gli esercizi storici e di prossimità

Regione Liguria, insieme al Sistema Camerale ligure e alle associazioni di categoria, ha lanciato "Bottega Ligure", un nuovo marchio di qualità destinato alle imprese commerciali con almeno 30 anni di attività continuativa

L'iniziativa è stata presentata presso la Sala Trasparenza della Regione Liguria dall'assessore allo Sviluppo economico Alessio Piana, accompagnato da rappresentanti delle Camere di Commercio e delle principali associazioni di categoria.

Promuovere, valorizzare e tramandare alle future generazioni lo storico patrimonio commerciale regionale. È questa l’essenza del nuovo marchio 'Bottega Ligure', misura inserita all’interno dell’ultimo bando dedicato ai CIV, con cui intendiamo salvaguardare e sostenere quelle imprese che, non solo hanno portato avanti pluridecennali tradizioni di qualità, ma anche conservato, nelle proprie sedi, elementi propri del loro passato - sottolinea l'assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana - Un segnale di ulteriore attenzione dell'amministrazione regionale nei riguardi del commercio di prossimità, che si somma a quanto già previsto da ‘Cassa Commercio Liguria’ per le imprese con almeno vent’anni di attività (contributi a fondo perduto fino a 30 mila euro) e dalle intese e dai patti d'area a tutela del buon commercio. Con questo marchio – aggiunge l’assessore Alessio Piana – andiamo a ricomprendere sotto un unico marchio tutti i cosiddetti esercizi di tradizione, dagli esercizi di vicinato previsti dal Testo Unico del Commercio alle botteghe storiche”.

Il marchio "Bottega Ligure" riconosce e valorizza gli esercizi storici e di prossimità, fondamentali per la vivibilità dei centri urbani e il mantenimento delle tradizioni locali. Le imprese che desiderano ottenere il marchio dovranno dimostrare la loro continuità storica attraverso documentazione appropriata e potranno presentare le richieste dal 1° luglio 2024.

“Il nuovo marchio ‘Bottega Ligure’ va ad arricchire la famiglia dei marchi creati per distinguere quelle piccole imprese resilienti che tutti i giorni alzano la serranda offrendo prodotti locali, mantenendo vive le tradizioni, dando valore al territorio e rendendolo più attrattivo – commenta Maurizio Caviglia, segretario generale Camera di Commercio di Genova - Il nostro obiettivo è quello di aumentare la consapevolezza delle imprese sull’importanza di questa loro missione, che può significare, dopo 50 anni di attività, l’iscrizione ai vari elenchi comunali delle botteghe storiche e dei locali di tradizione: l’elenco regionale delle botteghe liguri di oggi, insomma, è il vivaio dove far crescere le botteghe storiche e i locali di tradizione di domani”. 

“Da tanti anni ormai come Confcommercio chiedevamo un riconoscimento alle nostre imprese che rappresentano il cuore pulsante della Liguria, che costituiscono la maggior fonte di reddito e di occupazione, che hanno affrontato e tuttora stanno affrontando una grave crisi anche derivante dalla pandemia – spiega Alessandro Cavo, vicepresidente vicario di Confcommercio Liguria - Le nostre imprese commerciali della Liguria meritano di potersi fregiare di un marchio che le renda riconoscibili come imprese che offrono accoglienza, qualità, servizio al consumatore. Finalmente, grazie al bando della Regione Liguria, siamo arrivati a questo risultato. Le migliaia di imprese liguri del commercio avranno il loro marchio”.

“Prosegue il lavoro congiunto con Regione e sistema camerale di valorizzazione del nostro ricco tessuto imprenditoriale – afferma il direttore regionale di Confesercenti Liguria Andrea Dameri - Il marchio Bottega Ligure ha tra l'altro il pregio di poter includere le imprese che pur mantenendo la stessa attività hanno modificato la compagine sociale o la forma societaria nel corso del tempo, la cui reale storia quindi non risulterebbe consultando soltanto il registro imprese. Inoltre, speriamo possa rappresentare una sorta di incubatore per future botteghe storiche, massimo riconoscimento per le attività economiche”.

Redazione