Eventi - 12 giugno 2024, 14:51

Bambini e bambine insieme per ripulire il porticciolo di Nervi, venerdì appuntamento con ‘Il mare comincia qui’

Il progetto dell’International School of Genoa vedrà la partecipazione della scuola dell’infanzia ‘Gnecco Massa’ con l’impegno di sensibilizzare i più piccoli al rispetto dell’ambiente: basta cicche di sigarette gettate nei tombini

Una lezione teorica sui delicati equilibri dell’ecosistema e sull’importanza della raccolta differenziata, seguita da un laboratorio artistico-educativo per sensibilizzare i fumatori meno attenti a non gettare nei tombini i mozziconi di sigaretta, tra i rifiuti più tossici e inquinanti.

Venerdì 14 giugno, presso il Porticciolo di Nervi, andrà in scena “Il mare comincia qui”, il progetto dell’International School of Genoa (ISG) volto a far conoscere ai bimbi genovesi, e indirettamente agli adulti, i danni che le famigerate “cicche” arrecano alla salute dell’uomo e dell’ambiente.

L’iniziativa, realizzata dal Green Team dell’ISG – coordinato dalla professoressa e Sustainability Manager dell’istituto Marcella Martini – in collaborazione con Comune di Genova e AMIU Genova, vedrà gli studenti proporre, ai piccoli alunni della scuola comunale dell’infanzia “Enrichetta Gnecco Massa”, un laboratorio di educazione ambientale per spiegare come avvengono il riciclo e le azioni messe in campo da AMIU per ritirare i rifiuti sparsi sulle spiagge.

Previsto, in particolare, un focus sui mozziconi di sigaretta, una delle tipologie di littering più inquinanti e diffuse a livello globale, responsabili della diffusione nell’ambiente – a partire dal mare – di plastiche e microplastiche, metalli pesanti e altre sostanze chimiche pericolose per l’ecosistema.

Proprio per sensibilizzare i fumatori meno rispettosi a non disperdere i mozziconi nell’ambiente, al termine della mini-lezione gli studenti dell’ISG aiuteranno i bimbi a scrivere, con un gessetto, vicino agli scarichi stradali posti attorno al Porticciolo, “Il mare comincia qui”.

Infine, dopo il laboratorio, sempre sotto la guida degli istruttori, i bimbi della “Gnecco Massa” verranno dotati di guanti biodegradabili per aiutare i ragazzi dell’ISG a raccogliere i mozziconi dispersi nella zona. I mozziconi verranno pesati e ne sarà calcolato il numero, insieme a quelli messi insieme dall'associazione PuliAmo la Foce e dall'American International Women's Club, prima della loro consegna agli operatori di AMIU Genova.

Ritrovo al SAL Sport Center di via Caboto 7r alle ore 9.00: sarà possibile assistere alle attività che si svolgeranno al Porticciolo di Nervi fino alle 11.30 con il supporto dello Sport Center, punto di appoggio dell'iniziativa e sede della società sportiva dilettantistica SAL che, come valore fondativo, ha la salute della persona all'interno dell'ecosistema in cui vive.

«Una bellissima iniziativa a cui abbiamo aderito da subito con grande entusiasmo e che dimostra quanto sia importante lavorare in sinergia, tra istituzioni e scuole di ogni ordine e grado, per trasmettere alle nuove generazioni, fin dalla più tenera età. un’autentica cultura della sostenibilità – dichiara l’assessore comunale alle Politiche dell’Istruzione Marta Brusoni – Dopo il grande successo di “Missione spiagge pulite – Children” del mese scorso, un altro splendido progetto che punta a trasformare i piccoli delle scuole dell’infanzia genovesi in attori del cambiamento. Un ringraziamento speciale alla International School of Genoa, in particolare alla professoressa Martini e a tutto il Green Team, per la generosità con cui metteranno a disposizione dei nostri bimbi il loro impegno per costruire, tutti insieme, un mondo migliore».

«Abbandonare i mozziconi sulla sabbia, nei tombini, sul marciapiede, in strada è una pessima abitudine che alcuni fumatori si ostinano ad avere causando danni enormi alla salute di tutti gli esseri viventi: uomo, flora e fauna – aggiunge l’assessore comunale all’Ambiente Matteo Campora – Complimenti all’International School of Genoa per il progetto “Il mare comincia qui” di cui non possiamo che condividere filosofia e obiettivi, consapevoli dell’importanza di educazione, informazione e sensibilizzazione come strumenti per migliorare il rapporto tra le attività umane e l’ambiente».

«Questa nostra iniziativa ha per obiettivo non solo l’educazione ecologica dei bimbi per produrre un impatto positivo sul comportamento degli adulti – spiegano Chiara e Margherita, rappresentanti del Green Team dell’International School of Genoa – ma anche lavorare in sinergia con le istituzioni per dare avvio a una buona pratica di economia circolare quale il riciclo dei mozziconi, composti per il 60% di acetato di cellulosa. Si tratta di un materiale plastico che un numero crescente di imprese usa come materia prima per una varietà di impieghi: imbottiture, montature per occhiali, abbigliamento sportivo, orti idroponici, mattoni, eccetera. Con il supporto del nostro istituto – proseguono Chiara Canavese e Margherita Greco – continueremo a spingere in questa direzione per aiutare a trasformare i mozziconi da problema ambientale a risorsa economica per uno sviluppo davvero sostenibile e rispettoso del nostro pianeta e di tutti gli esseri viventi».

«Spesso non si realizza quanto buttare i mozziconi di sigaretta per terra o peggio ancora in spiaggia possa essere dannoso, e persino pericoloso. Infatti, i mozziconi di sigaretta contengono sostanze chimiche nocive che possono inquinare il terreno e l'acqua quando vengono lasciati in natura – commenta il presidente di AMIU Genova Giovanni Battista Raggi – Le sostanze presenti nei mozziconi possono inquinare i corsi d'acqua, danneggiare gli ecosistemi e soprattutto diffondere le microplastiche nella fauna marina. Buttare i mozziconi di sigaretta per terra contribuisce inoltre al degrado estetico degli ambienti urbani e naturali, rovinando il paesaggio, gli spazi pubblici, le strade delle nostre città. Quando basterebbe veramente poco perché, ai piccoli gesti, corrispondono grandi risultati».

I DANNI PRODOTTI DA FUMO E MOZZICONI

Secondo il Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (UNEP) i mozziconi di sigaretta sono i rifiuti numericamente più scartati al mondo, per un peso complessivo di oltre 766mila tonnellate di rifiuti tossici ogni anno, con impatti gravi e diffusi sulla salute umana e sull’ambiente.

Se è comune associare il fumo ai danni per la salute delle persone, si tende tuttavia a sottovalutare il rischio che i mozziconi rappresentano per il mare e la sua fauna.

Uno studio di Bethanie Carney Almroth, professoressa di ecotossicologia all’Università di Göteborg, ha spiegato che i filtri delle sigarette sono costituiti da migliaia di sostanze chimiche tossiche e di fibre microplastiche e, per questo, andrebbero annoverati tra i rifiuti pericolosi. Nello studio, pubblicato sulla rivista Microplastics and Nanoplastics, si legge che i pesci, se esposti a concentrazioni corrispondenti alle tossine emesse da appena due mozziconi di sigaretta in un litro d’acqua per quattro giorni, possono morire.

Senza contare che ogni singolo filtro è composto da circa 15mila fibre di microplastica, e basta una sola sigaretta per inquinare un metro cubo d’acqua.

Redazione