La Regione Liguria stanzia 2 milioni di euro per agevolare la partecipazione dei bambini e ragazzi da 3 a 14 anni ai centri estivi e alle attività educative non formali e informali e ricreative svolte nel periodo estivo e finalizzate al benessere dei minori.
Nel dettaglio, attraverso la misura “Voucher Centri Estivi 2024” le famiglie liguri potranno chiedere un contributo (voucher) a fronte della comprovata fruizione delle attività nel periodo compreso tra il 10 giugno e il 13 settembre.
L’importo varia in base al reddito Isee: le famiglie con un reddito inferiore o uguale ai 15mila euro possono chiedere un contributo fino a 90 euro a settimana per ciascun figlio minore, mentre quelle con Isee compreso tra i 15mila e i 30mila euro possono chiedere un contributo fino a 70 euro a settimana per ciascun figlio minore. Il voucher è settimanale (cinque giorni) riparametrabile su base giornaliera. È possibile richiedere un voucher per ogni settimana di frequenza, sino ad un massimo di sei settimane.
“La misura persegue gli stessi obiettivi di supporto alla partecipazione dei ragazzi minorenni alle attività dei centri estivi delle esperienze precedenti – spiega l’assessore regionale alla Tutela dell'infanzia Simona Ferro. – Vogliamo agire a contrasto della povertà educativa infantile, promuovendo l’accesso a un presidio socio educativo che garantisca opportunità di socialità e inclusione per tanti giovani liguri. È sempre più necessario, inoltre, fornire una risposta alle esigenze di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle famiglie, con attenzione a quelle in particolari condizioni di svantaggio reddituale”.
“Tutte le iniziative volte a sostenere le famiglie sono di fondamentale importanza – spiega l’assessore alla Formazione Marco Scajola –. Attraverso le risorse del Fondo Sociale Europeo ne stiamo supportando migliaia con misure mirate sia alla crescita dei più giovani sia ad alleggerire l’impegno quotidiano dei genitori. I ‘Voucher Centri Estivi’, che anche quest’anno finanziamo con 2 milioni di euro, sono una di queste. Chi sceglierà di usufruire delle attività educative non formali, informali e ricreative per i propri figli, dai 3 ai 14 anni, potrà contare sull’apporto economico della Regione Liguria. In ambito formativo e di conciliazione tra lavoro e vita privata stiamo portando avanti un programma attento, scrupoloso, apprezzato a livello europeo che va costantemente incontro alle esigenze dei liguri di ogni età”.
“Con questo provvedimento – afferma l’assessore regionale alle Politiche sociali Giacomo Giampedrone – rispondiamo ad esigenze reali della nostra comunità. L’obiettivo è dare un contributo ai genitori che vogliono mandare i loro figli ai centri estivi, dopo la fine del periodo scolastico, contribuendo così alle loro necessità economiche e dando un supporto concreto, anche per garantire la libertà di scelta educativa. Si tratta di un’ulteriore misura a sostegno delle famiglie, che in migliaia hanno già potuto usufruire sia degli asili nido gratuiti grazie ai voucher regionali sia del trasporto ferroviario gratuito o scontato del 50% per i ragazzi rispettivamente under19 e under26 nel tragitto casa-scuola o sede universitaria o istituto di formazione”.
La procedura prevede la concessione e l’erogazione contestuale degli importi riconosciuti: le famiglie, nel momento in cui richiederanno il voucher, dovranno rendicontare le settimane frequentate e per le quali hanno sostenuto la spesa. L’avviso sarà pubblicato sul sito di Filse dal 15 giugno e sarà possibile fare domanda online dal 16 settembre al 15 novembre, a servizio usufruito. La graduatoria sarà pubblicata a partire dal 16 novembre e gli utenti ne avranno notizia sull’area riservata di Bandi online. Le domande saranno finanziate scorrendo la graduatoria in base all’Isee dei nuclei familiari e, a parità di reddito, in base all’ordine cronologico di arrivo delle domande, sino ad esaurimento dei fondi.