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Attualità | 05 giugno 2024, 12:00

Paperino, il personaggio Disney da sempre più amato, compie novant'anni: ma non li sente proprio

Lo sceneggiatore genovese Sergio Badino: "La sua quotidianità è fatta di alti e bassi come quella di ciascuno di noi. Questo è ciò che ne ha decretato il successo. La vita dell’uomo qualunque si rispecchia in Paperino in chiave umoristica"

Paperino, il personaggio Disney da sempre più amato, compie novant'anni: ma non li sente proprio

La parlata inconfondibile, che in tanti sognando di poter imitare, un modo di fare scontroso che nasconde il più grande dei cuori.

Paperino, il celebre personaggio della Disney, il prossimo 9 giugno compirà novant’anni. Era il 1934 quando, per la prima volta, un papero vestito da marinaio compariva nel cortometraggio ‘La Gallinella Saggia’ (titolo originale ‘The Wise Little Hen’). Pochi fotogrammi che hanno segnato l’inizio di un’ascesa che ha portato Donald Duck da comparsa a protagonista accanto a Topolino, e spesso molto più amato del personaggio simbolo di Walt Disney.

Pensare che è nato in modo casuale - racconta Sergio Badino, fumettista, scrittore e sceneggiatore proprio per Disney - Paperino non è stato pensato per essere una stella, cosa che invece è accaduta con Topolino, nato con l’intento di creare un personaggio che potesse emergere. Compare in un cartone animato del ’34 e da lì è stato subito preso in simpatia”.

Una storia che lo accomuna a un altro personaggio dei fumetti e dei cartoni animati, anche lui marinaio, Braccio di Ferro: “Era inserito in una serie di Olivia e della sua famiglia. In una storia, per necessità di trama, compare questo marinaio che è risultato talmente simpatico da fagocitare tutto il resto diventando protagonista”.

Dopo il  primo cartone animato, Paperino compare nella prima striscia di fumetto, ‘Sinfonie allegre’, sempre del ’34, per diventare, storia dopo storia, uno dei protagonisti più ammirati.

Burbero dal cuore d’oro, è diventato l’incarnazione dell’uomo medio e delle sue difficoltà, dei suoi difetti e delle sue azioni ispirate dal forte senso di giustizia.

Un carattere sfaccettato in cui è facile ritrovarsi, come sottolinea Badino: “Il suo successo sta proprio nella facilità immediesimativa, tutti possono riconoscersi nelle sue piccole grandi sfortune. Erroneamente, troppo spesso lo si considera uno perseguitato dalla sfortuna, ma in realtà la sua quotidianità è fatta di alti e bassi come quella di ciascuno di noi. Questo è quello che ne ha decretato il successo. La vita dell’uomo qualunque si rispecchia in Paperino in chiave umoristica”.

Un protagonista positivo, che sa essere intraprendente quando la situazione lo richiede tanto da diventare un giustiziere e assumere l’alter ego di Paperinik.

Ideato nel 1969 da Guido Martina e Giovan Battista Carpi, Paperinik nasce dal senso di frustrazione e insofferenza che lo rendono un giustiziere: “Questa caratterizzazione italiana - prosegue lo sceneggiatore - rende Paperinik un vendicatore. Negli anni questa sfaccettatura si è un po’ persa, non è un supereroe bensì un raddrizzatore di torti. Paperino o qualcuno vicino a lui subisce un torto, Paperinik entra in azione di notte per vendicarsi. Questo denota ancora una volta che il personaggio di Paperino ha un grande cuore che certamente fa cose anche per suo interesse ma che è molto altruista”.

Per Badino è interessante vedere come Carl Barks, ‘l’uomo dei paperi’ sia stato uno dei primi autori a curare Paperino e pur non avendolo inventato lui, di fatto sia stato l’artefice di storie memorabili dove il papero disneyano si inventa ogni sorta di mestiere in cui diventa “una sorta di guru per poi fallire, per un qualche motivo. Questo dimostra che è un personaggio con dell’iniziativa, con grande voglia di fare. Così, se da un lato c’è la pigrizia, dall’altro c’è la capacità di ingegnasi, di inventarsi e di voler emergere. Anche in questo è impossibile non identificarsi”.

Paperino sa imparare dai suoi errori e sa trarre gli insegnamenti necessari alla propria crescita personale. La complessità del suo personaggio, ma soprattutto l’amore della gente, ha portato il papero a essere protagonista delle parodie Disney degli autori italiani: diventa Paperin Hood, il Dottor Paperus (dal Faust di Goethe), Il Principe Duckleto e si ritrova a vivere l’esperienza di Dante ne ‘L’inferno di Paperino’, solo per citarne alcuni.

Novant’anni di avventure che saranno celebrate da una grande festa a New York in cui non mancheranno star da ogni parte del mondo; con mostre e memorabilia, come la 313.

Perché non è mai troppo tardi per scoprire la grandezza di Paperino.

Isabella Rizzitano

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