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Politica | 04 giugno 2024, 15:35

Inchiesta corruzione in Liguria, il presidente ad interim Piana: “Possiamo andare avanti fino a fine mandato” (video)

E poi: “Se ci sentiamo appesi? I salami sono appesi”

Inchiesta corruzione in Liguria, il presidente ad interim Piana: “Possiamo andare avanti fino a fine mandato” (video)

Nel giorno della mozione di sfiducia presentata dalle minoranze, la domanda che circola nei corridoi di Regione Liguria è sempre la stessa: quanto può andare avanti un’amministrazione con il presidente agli arresti domiciliari? Quesito su cui si basano anche le continue richieste di dimissioni ed elezioni anticipate arrivate anche oggi dai banchi della minoranza e sempre respinte al mittente, così come sarà respinta al mittente anche la mozione.

A margine del consiglio regionale ha parlato il presidente ad interim Alessandro Piana che in un primo momento, rivolgendosi alle minoranze, si è chiesto perché la mozione non sia stata presentata prima, siccome si basa sulle presunte incapacità politiche di Toti e della sua giunta.
Nel suo intervento Piana ha puntato tutto sulle opere portate a termine dall’amministrazione, oltre ad annunciare quelle ancora in corso di progettazione, ribadendo per l’ennesima volta che “la Liguria non è ferma”. 

Poi la tanto attesa risposta alla domanda di cui sopra: “Possiamo andare avanti fino a fine mandato”. E ancora: “Siamo appesi? I salami sono appesi”.

La posizione garantista della Giunta regionale trova fondamento nell’art. 27 della Costituzione e nel senso di responsabilità. Nonostante il clima creato da alcuni operatori della comunicazione pronti a una  condanna mediatica preventiva, tramite linciaggio morale e politico, la Regione Liguria ha dimostrato di saper proseguire la sua attività e quella degli Enti coinvolti, senza alcuna sosta. Per molto tempo la nostra regione è stata identificata principalmente come meta turistica per i suoi tesori storici e paesaggistici, lasciando in secondo piano le potenzialità su lavoro e investimenti. La realtà oggi è ben diversa e i numeri sono evidenti: nell’ultimo triennio la Liguria ha fatto registrare una crescita record non solo nel turismo, ma anche in diversi settori chiave dello sviluppo economico del Paese in cui supera la media nazionale” ha detto il presidente ad interim Piana. 
Negli anni scorsi - ha proseguito - abbiamo assistito al completamento della copertura del torrente Bisagno a Genova, lavori che potranno essere ancora più efficaci con l’ultimazione dello scolmatore; abbiamo presentato la nuova Diga di Genova che permetterà al principale porto nazionale una ulteriore crescita. Non solo: tra le grandi opere in campo coi fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ricordiamo il nuovo ospedale Galliera, l’ospedale di Taggia, l’ospedale degli Erzelli, l’ospedale Felettino e la riqualificazione del DEA di San Martino, dell’Istituto Gaslini e dell’ospedale Santa Corona. Altri interventi fondamentali riguardano le strutture scolastiche e universitarie, la ciclovia turistica Tirrenica nonché l’impegno della Regione a realizzare il tunnel della Fontanabuona e il ribaltamento a mare di Fincantieri. Per il sostegno alle imprese, tra fondi regionali e comunitari, fino al 2027 abbiamo messo a disposizione 250 milioni di euro in più del ciclo precedente. Lo stesso vale per il nuovo Complemento di sviluppo rurale da 207 milioni che vede una novità centrale per i nostri agricoltori: predisporre bandi specifici per particolari settori e temi, circostanza impossibile nel vecchio ciclo di programmazione. Per i liguri la Regione nel 2023 ha investito 2 milioni per la dote sport e 19 milioni quale somma di compartecipazione nella misura del 60% a favore dei Comuni per consentire la riqualificazione degli impianti sportivi. Così come grande attenzione è stata data ai giovani per il supporto alla formazione scolastica e per la specializzazione. Inoltre, dal 2015 a oggi, sono stati realizzati interventi per oltre 200 milioni di euro su quasi 500 edifici scolastici. Questi sono solo alcuni esempi di come la Giunta ha valorizzato le peculiarità del nostro territorio, delle nostre coste e del nostro entroterra supportando in vari anni, con risorse e progetti di vario tipo, tutte le comunità. Per questo è cruciale garantire la continuità amministrativa evitando danni finanziari e sociali derivanti dall’interruzione degli stessi, consapevoli che molto è stato fatto e altrettanto c'è ancora da fare. La maggioranza di centrodestra è compatta, al servizio di tutti i liguri e non solo di chi l’ha votata a stragrande maggioranza, nel rivendicare un modello di sviluppo che ha portato risultati tangibili e nel confermare la fiducia al presidente democraticamente eletto Giovanni Toti”.

Pietro Zampedroni


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