Attualità - 30 maggio 2024, 19:10

Genova rivive il Medioevo: inaugurato il nuovo percorso espositivo al Museo di Sant’Agostino

La mostra, che racconta la storia della città dal X al XV secolo, include capolavori come la scultura "Elevatio Animae di Margherita di Brabante" di Giovanni Pisano, tornata a Genova dopo un lungo restauro

È stato inaugurato un nuovo percorso espositivo dedicato al Medioevo presso il Museo di Sant'Agostino e la chiesa omonima

“Siamo orgogliosi di aprire finalmente al pubblico Sant'Agostino – dichiara il sindaco di Genova Marco Bucci - Un traguardo importante per la nostra città, che finalmente può vantare un nuovo spazio dedicato alla valorizzazione del suo ricco patrimonio storico e artistico. Il progetto ha permesso di realizzare un percorso espositivo completamente rinnovato, che racconta la storia di Genova dal Medioevo al Settecento attraverso opere di straordinario valore. Il nuovo allestimento presenta al pubblico anche un centinaio di manufatti provenienti dai depositi del museo, mai esposti prima d'ora. Si tratta di una vera e propria scoperta che arricchisce ulteriormente il patrimonio artistico della nostra città. Questo progetto rappresenta un primo grande passo per la completa valorizzazione del complesso. Invito i cittadini e turisti a visitare Sant'Agostino, un luogo che racconta la bellezza e la storia della nostra Genova”.

L'allestimento, curato dalla Direzione Musei del Comune di Genova in collaborazione con l’Università di Genova, presenta oltre cento manufatti inediti. L'architettura gotica della chiesa, insieme a spazi immersivi e didattici, offre un'esperienza coinvolgente per i visitatori.

“Il progetto di recupero e rifunzionalizzazione del Museo di Sant’Agostino, sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del Protocollo Quadro con il Comune di Genova, è finalizzato alla riapertura al pubblico del percorso espositivo dedicato all’evoluzione storica ed urbanistica di Genova fra la tarda antichità e la fine del XVIII secolo attraverso sculture, affreschi ed opere lignee provenienti da palazzi e chiese di Genova non più esistenti – ha dichiarato Nicoletta Viziano del Comitato di Gestione della Fondazione Compagnia di San Paolo - Gli interventi di rifunzionalizzazione e riallestimento realizzati rientrano in un più ampio progetto di restauro e revisione del percorso allestitivo del complesso di Sant’Agostino che, grazie al contributo della Compagnia e ai finanziamenti PON METRO, permetterà di restituire il Museo alla città di Genova dopo anni di chiusura. Il progetto si inserisce nell’impegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, nell’ambito della Missione Custodire la bellezza dell’Obiettivo Cultura, a favore della conservazione e manutenzione del patrimonio culturale, in linea con il Documento Programmatico Pluriennale 2021-2024”.

Il progetto di recupero, sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, mira a completare il restauro del complesso entro il 2025, includendo nuovi spazi per l'accoglienza dei visitatori.

“La riapertura di Sant'Agostino è motivo di grande gioia – dichiara il professore associato Storia Medievale dell’Università “La Sapienza” Antonio Musarra - Tanto più nell'anno che il comune di Genova dedica al Medioevo. Lo è per la chiesa, eretta dagli agostiniani nel 1260: tra i pochi esempi di gotico sopravvissuti; lo è per il suo convento, coi suoi chiostri meravigliosi; lo è per il suo Museo, fiore all'occhiello del Medioevo genovese, che, oltre all'elevazione di Margherita conserva altre opere pregevoli, provenienti da chiese e conventi scomparsi. Sant'Agostino conserva la memoria storica del medioevo genovese. La città torna in possesso dei suoi maggiori capolavori, motivo d'orgoglio per tutti i genovesi”.

Il museo è visitabile dal 31 maggio con orari variabili. Inoltre, sono organizzati tour guidati alla scoperta delle architetture medievali di Genova, con partenza da Piazza Caricamento.

“È un’operazione straordinaria di allestimento museografico, anche se sperimentale, che consente di mettere a fuoco le grandi potenzialità dell’invaso spaziale della Chiesa, anche e soprattutto pensando al suo futuro come spazio importante per gli eventi culturali della città” spiega Giovanni Tortelli, titolare dello studio GTRF Giovanni Tortelli Roberto Frassoni Architetti Associati.

A giugno, la Direzione Politiche Culturali del Comune di Genova, per quattro mercoledì successivi - 5, 12, 19 e 26 giugno - propone Caruggi medievali (https://www.visitgenoa.it/it/caruggi-medievali), visite guidate da un’ora e mezza (dalle 14.30 con partenza da piazza Caricamento) alla scoperta delle architetture e dei motivi medievali nascosti in città. Il percorso Caruggi Medievali, da Palazzo San Giorgio a Sant’Agostino, percorre vicoli e piazze, toccando antiche dimore nobiliari, antiche chiese genovesi e complessi monastici. Il tour termina a Sant’Agostino dove i partecipanti possono scoprire il nuovo allestimento e le più importanti opere medievali conservate all’interno.

Redazione