I lupi sono in costante espansione nell’entroterra ligure dopo anni con numeri in calo vertiginoso. Gli esemplari iniziano ad avvicinarsi sempre di più alle zone abitate e, soprattutto, agli allevamenti, attirati dalla presenza di potenziali prede. Su tutto il territorio ligure sono all’ordine del giorno le cronache di attacchi mortali e non, con ovvie conseguenze sul piano economico per gli allevatori.
Su queste premesse si basa l’ordine del giorno presentato in consiglio regionale da Alessandro Bozzano (Cambiamo) finalizzato proprio alla creazione di un fondo per accelerare e incrementare i rimborsi a chi ha subito attacchi e uccisioni di animali da fattoria da parte di lupi.
“È un animale che vive predando, crea problematiche agli allevatori e a volte, purtroppo, ci sono delle azioni illegali contro il lupo che lo trovano soccombente perché la sua azione predatoria non è tollerata - ha detto Bozzano presentando l’ordine del giorno - essendo una specie inserita nell’elenco ‘rosso’ delle specie protette, non può essere cacciato e non si possono fare azioni di prelievo. Serve trovare una soluzione affinché gli agricoltori possano avere il risarcimento dei danni che il lupo sta creando e, vista l’espansione della specie, saranno sempre maggiori. Si chiede di creare un fondo all’interno del PSR affinché si possa finalmente risarcire in maniera equa i danni che il lupo causa”.
All’ordine del giorno ha risposto il presidente ad interim Alessandro Piana, titolare delle deleghe alla Caccia e all’Allevamento: “Nell’ultimo anno abbiamo istituito un tavolo zootecnico con la partecipazione di tutte le associazioni agricole che rappresentano il mondo dell’allevamento, il 22 dicembre sono stati approvati i nuovi criteri per migliorare le condizioni dei nostri allevatori. La giunta ha approvato i nuovi criteri ed è riuscita a far aumentare la percentuale di valore a capo predato rispetto ai valori attuali: mentre prima veniva pagato il 50% del valore riconosciuto, ora è il 100%. Abbiamo inoltre cercato di facilitare la segnalazione e ora si possono accettare anche via email con la fotogeolocalizzazione. Abbiamo anche determinato il risarcimento delle spese veterinarie per i capi feriti oltre a un indennizzo del 10% per i capi dispersi oltre ad aver riconosciuto un valore dei danni indotti da una mancata predazione, come gli animali da latte che non producono più se subiscono un tentativo di attacco”.