Attualità - 28 maggio 2024, 17:44

Via XX settembre, via Roma e via XXV aprile pedonali: ritorna la suggestione che tanto piace al sindaco Bucci

Del tema si è parlato in Consiglio Comunale. Il primo cittadino: "Il coraggio di fare le cose non ci manca. Andremo avanti con il piano strategico che abbiamo presentato". Ma non tutti sono d'accordo, neppure all'interno della Giunta

Dopo la pedonalizzazione di Nervi, altre sono in via di analisi dall’amministrazione comunale: la parte di via XX Settembre dal ponte Monumentale a salire e l’area compresa tra via Roma e via XXV Aprile fra tutti. Il tema è approdato nell’odierna seduta del consiglio comunale grazie all’intervento del capogruppo del PD Simone D’Angelo, che ha ritenuto importante far esprimere i consiglieri sul tema. “Sappiamo che spesso alle pedonalizzazioni si è accompagnata l’azione di rigenerazione urbana da parte di amministrazioni che si sono avvicendate alla guida del Comune di Genova. In questi anni abbiamo sollecitato l’amministrazione ad avere maggior coraggio per affrontare il tema, che è mancato in questi ultimi sette anni per timore di scontentare qualcuno” spiega D’Angelo. “Non bisogna avere paura, è necessario mettere sotto l’attenzione della città il tema con un grande dibattito pubblico pensando che questi interventi portano con sé riqualificazione e rigenerazione: non si tratta di chiudere la città al traffico, ma dare una visione di sostenibilità alla città”. 

Sul tema sono intervenuti diversi consiglieri di maggioranza e opposizione. “Periodicamente riemerge il dibattito sulle pedonalizzazioni nella storia della città - afferma Paolo Gozzi, capogruppo di Vince Genova -. Oggi nessuno tornerebbe indietro sulla decisione per via San Vincenzo, ma non fu facile approvarla: sono necessari processi simili per liberare spazi di vivibilità e sicurezza città, con politiche di incentivazione del mezzo pubblico e interventi non solo nel centro cittadino ma in tutte le delegazioni. Genova è una città policentrica e lo rivendica con orgoglio”.  

Riteniamo che la trasformazione cittadina debba fare i conti con due questioni: la necessità di rendere i centri cittadini più a misura d’uomo, incoraggiando l’ottimizzazione delle pedonalizzazioni per rendere Genova più accogliente; e quella di controbilanciare azioni di rigenerazione urbana attraverso la creazione di aree di parcheggio di interscambio per soddisfare le esigenze di chi si sposta dalle periferie con i mezzi privati” ha spiegato Federico Barbieri (Genova Domani).  

Parlando di pedonalizzazione dobbiamo tener conto di uno sviluppo vero di trasporto pubblico locale, che deve essere capillare, frequente, puntuale capiente per ridurre auto private per ridurre realmente le auto private. Il commercio di prossimità è stato colpito duramente dalla presenza della grande distribuzione, e anche questo aspetto deve essere affrontato in maniera articolata” commenta Cristina Lodi (Azione).  

Donatella Alfonso (PD) ha nuovamente ricordato i timori legati allo stop alle auto in via San Vincenzo: “Le pedonalizzazioni facevano paura e si temevano solo auto in seconda fila e persone che correvano a comprare. Anche via San Lorenzo, con lo stop alle auto ha dato il via a un cambiamento totale del centro. Non si capisce perché la giunta abbia  doppia narrazione sulla vicenda: bisogna andare avanti sentendo cittadini dei vari quartieri e delle diverse zone della città”.  

Ci vuole coraggio per portare avanti scelte politiche coraggiose” afferma Lorenzo Pellerano (Lista Toti). “Ogni processo ha delle conseguenze che devono essere considerate: il centro storico è una sorta di ZTL obbligatoria, le auto non possono passare e i palazzi sono spesso privi di ascensori. Chi abita in queste zone non ha l’auto né l’ascensore, e questo è un problema importante: sarebbe quindi utile creare di sosta limitate ai residenti del centro storico, magari in piazza Dante o all’Hennebique”. 

D’accordo anche il consigliere Stefano Costa (Forza Italia): “La pedonalizzazione è fenomeno recente, che ha subito accelerazione negli ultimi 30, 40 anni e che nasceva come argine al traffico delle auto nei centri urbani. In seguito è diventato fondamentale per restituire spazi urbani alla fruibilità pubblica. Le trasformazioni dei territori riguardano anche le attività economiche ed è necessario portare avanti i progetti in un quadro di pianificazione d’insieme tenendo conto di tutti i fattori”. 

Il consigliere Fabio Ceraudo (Movimento 5Stelle) ha ribadito che l’amministrazione “ha molto coraggio nel pensare che i residenti possano usare i parcheggi dei supermercati in costruzione a Sestri Ponente” ma che le “pedonalizzazioni si sono fermate al 2016”.  

Vi svelerò un segreto: una pedonalizzazione fatta bene è un arricchimento per la città, ma se fatta male è un impoverimento -commenta Mattia Crucioli di Uniti per la Costituzione -. Questa Discussione mi sembra sia lunare, si parla di pedonalizzazione senza dire dove e come ed è inutile. Una pedonalizzazione non può essere fatta solamente chiudendo una strada a scapito dei commercianti e di chi vive la zona”. 

Puntiamo a una viabilità sostenibile con il trasporto pubblico locale, ma per farlo è necessario coinvolgere commercianti e residenti della zona per affrontare le criticità. Senza nuovi parcheggi non si possono chiudere dele strade senza dare possibilità” conferma Francesco De Benedictis (Fratelli d’Italia). 

Gli ultimi interventi hanno riguardato il consigliere Filippo Bruzzone della Lista Rosso Verde, che ha ribadito l’intenzione del gruppo di voler battersi per parlare di pedonalizzazioni, strade scolastiche e ha ricordato le proposte presentate nel corso dei mesi; e Federico Bertorello (Lega), che si è accodato al ricordo delle difficoltà incontrate dalla sala rossa quando venne decisa la pedonalizzazione di via San Vincenzo e che ha pronunciato nuovamente la parola coraggio riferendosi alla capacità di portare avanti le scelte necessarie. 

L’INTERVENTO DEL SINDACO MARCO BUCCI

Abbiamo dimostrato coraggio su tante cose, come per la realizzazione dell’area pedonale di Nervi, che ha ottenuto successo nonostante tutto. I grandi cambiamenti richiedono coraggio: se ascolti tutti non riuscirai mai a far nulla. C’è voluto coraggio per la ciclabile in corso Italia; dentro il progetto dei 4 Assi è prevista la pedonalizzazione di via XX Settembre dal ponte Monumentale in su; stiamo lavorando con i Civ per chiudere al traffico via Roma e via XXV Aprile dopo gli esperimenti del week end andati bene,  senza pensare al contorno legato al trasporto pubblico locale e ai parcheggi.

Essendo prima città in Italia a fare determinate cose il coraggio non ci manca: come dare il biglietto gratis agli over 70, come la gratuità sugli impianti verticali e sulla metro… Queste sono le cose da fare, e le stiamo facendo. L’invito rivolto mi è piaciuto, e vedo che siamo tutti d’accordo, polemiche a parte: portiamo avanti le cose che dobbiamo portare avanti con coraggio. Andremo a rigore con il piano strategico presentato, confidenti che a fine mandato avremo fatto quel che abbiamo detto”.


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