“Il lotto di ponente del cantiere di Carignano, l’unico interessato dai ritrovamenti archeologici, è stato oggetto di un’ampia valutazione da parte della Soprintendenza, che ha rilasciato parere favorevole al proseguimento”. Lo ha confermato durante l’odierna seduta del consiglio comunale l’assessore Mario Mascia, in risposta all’interrogazione rivolta dal consigliere Fabio Ceraudo.
“Gli scavi accanto alle mura di Carignano rappresentano un bene da tutelare, ma è prevista la costruzione di 1800 nuovi metri quadri di distribuzione” ha incalzato Ceraudo, sottolineando che la “Soprintendenza ha bloccato i lavori per tutelare i reperti”.
“Preciso che i lavori sul Poggio della Giovane Italia sono ultimati, che quelli sulla rotonda di Carignano sono a metà dell’opera, che sul lotto di Levante i lavori proseguono e sono state realizzate le fondamenta e le costruzioni al piano terreno - ha precisato Mascia -. L’unico lotto interessato dai ritrovamenti, quello di Ponente, è stato oggetto di un’ampia valutazione da parte della Sovrintendenza, e io stesso ho partecipato ai sopralluoghi, proprio per fornire massimo tipo di collaborazione da parte dell’amministrazione comunale, degli uffici dell’urbanistica. Al termine di questi ho formalizzato una richiesta scritta per il rilascio di un parere favorevole sulla base di quanto condiviso in loco, ed effettivamente il parere favorevole è stato rilasciato dalla Soprintendenza. I lavori non sono stati bloccati, ma ha rilasciato parere favorevole precisando quel che sarà oggetto di una successiva variazione progettuale, che il proponente ha già accettato e che presenterà nei prossimi dieci giorni, con alcune limitazioni finalizzate alla tutela monumentale indicate nel parere della Soprintendenza”. L’assessore ha sottolineato inoltre che il progetto prevede anche “un incremento notevole di spazi verdi e aree di pubblica fruibilità che saranno restituiti a tutti i genovesi e non solo ai residenti”.