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Attualità | 27 maggio 2024, 08:00

Botteghe storiche e locali di tradizione - Così vi raccontiamo l'orgoglio genovese

Parte un ciclo de "La Voce di Genova" dedicato a uno degli aspetti che più caratterizzano la nostra città. L'assessora Paola Bordilli: "Un cuore pulsante, non solo per il commercio". Maurizio Caviglia (Camera di Commercio): "Questi negozi sono il passato ma anche il futuro"

Botteghe storiche e locali di tradizione - Così vi raccontiamo l'orgoglio genovese

Inizia con questo lunedì, e andrà avanti per tutti i lunedì successivi, un servizio seriale de ‘La Voce di Genova’dedicato alle Botteghe Storiche e ai Locali di Tradizione della nostra città. Partiamo con il punto di vista dell’assessora comunale al Commercio, Paola Bordilli, e del segretario generale della Camera di Commercio di Genova, Maurizio Caviglia. Poi, dal prossimo lunedì, racconteremo, di volta in volta, quelle che sono le perle del nostro tessuto commerciale, e che ci fanno davvero sentire orgogliosi di appartenere a questa città. Buon viaggio insieme a noi!

Fare acquisti ricordando ciò che siamo stati e abbracciando la tradizione: questa è solo una parte del fascino delle botteghe storiche di Genova. Le attività commerciali disseminate sul territorio della città che hanno alle spalle almeno cinquant’anni di lavoro e che riescono a mantenere dentro i propri negozi arredamenti e tradizioni legati al proprio settore sono senza dubbio realtà da tutelare, da rispettare e da far scoprire. 

Per questa ragione dal 2011 la Soprintendenza, il Comune, la Camera di Commercio e le Associazioni di categoria del commercio e dell'artigianato di Genova hanno deciso di unire le proprie forze per farsi promotori di questa unicità e di impegnarsi per tramandarla alle future generazioni con la creazione dell’Albo delle Botteghe Storiche

A proposito, l’assessora al Commercio del Comune di Genova Paola Bordilli spiega: “In questi anni abbiamo molto lavorato per aumentare la bella famiglia delle botteghe storiche e locali di tradizione e, soprattutto, per promuoverla tra cittadini e visitatori della città. Sono onorata di poter servire la mia città anche valorizzando il ruolo fondamentale di queste attività”.

Al fulcro dei locali nel centro storico, si stanno aggiungendo attività nelle delegazioni e nei quartieri della città, come ricorda l’assessora: “Questo senso di policentrismo anche in termini di presenza del botteghe storiche è per me un compito importante che l'amministrazione deve perseguire e per cui con il mio Assessorato mi sono impegnata fortemente. Esse rappresentano il cuore pulsante delle nostre città, sono patrimonio non solo commerciale e artigianale ma anche storico, culturale e sociale: con i loro 50 anni di attività sul territorio raccontano le trasformazioni cittadine e rappresentano dei baluardi a difesa della nostra identità culturale. Da circa quattro anni poi abbiamo voluto stanziare appositi fondi a valere sul bilancio comunale per botteghe storiche e locali di tradizione: shopper, adesivi, campagne di promozione sono solo alcune delle misure arrivate a sostegno del comparto”.

L’invito - conclude Bordilli - è quindi esteso a tutti coloro che hanno cinquanta anni di attività: contattateci ed entrate anche voi a fare parte di questa stupenda ‘famiglia genovese’

 

Le botteghe storiche sono per noi un grande motivo di orgoglio - afferma Maurizio Caviglia, Segretario Generale della Camera di Commercio di Genova - ‘Nel nostro passato c’è un grande futuro’ è una frase che utilizzo spesso quando parlo di queste realtà: si tratta di attività spesso pluricentenarie, con tradizioni ed esperienze che si tramandano e per noi è importante che vengano portate ancora avanti, che vengano conosciute e sviluppate”. 

Genova è la città con il maggior numero di botteghe storiche in Italia - ricorda Caviglia - questo per noi è motivo di orgoglio, e vogliamo lavorare perché queste attività siano conosciute e perché, raggiungendo i requisiti richiesti, anche altri operatori possano entrare a far parte di questa comunità. Quello che offrono le botteghe storiche è uno shopping esperienziale e risponde in maniera incredibile alle nuove esigenze del turismo e risulta, quindi, incredibilmente moderno”. 

Una realtà commerciale può chiedere di essere riconosciuta come bottega storica presentando una domanda alla Camera di Commercio, che la sottopone poi a una Commissione composta da rappresentanti degli enti coinvolti e quindi un apposito Tavolo tecnico, formato da funzionari ministeriali e della Camera di Commercio, che si occupa di verificare con periodiche ricognizioni e sopralluoghi la rispondenza degli elementi qualificanti il riconoscimento.

Ed ecco che, sfogliando l’albo sul sito dedicato, si possono incontrare attività molto diverse tra loro, ma tutte accomunate dalla passione e dal fascino che le contraddistingue. Dalle farmacia alle liquorerie, dalle pasticcerie alle macellerie, passando per negozi di abbigliamento, i barbieri e le enoteche: ogni bottega ha una storia da raccontare e, sempre più spesso, vede operare al suo interno nuove generazioni di imprenditori mossi dalla passione: “Quello che sto percependo è che i nostri giovani sono sempre più attenti alla sostenibilità, stanno entrando in un’ottica diversa: pensano che sia la sola strada percorribile, hanno un approccio più umano e di cuore e non solo attento ad adempiere agli obblighi di legge”. 

Oggi la nostra città conta ben sessantatré Botteghe storiche riconosciute e ventotto Locali di tradizione, per un totale di novantuno imprese riconosciute nell’Albo, sempre in aggiornamento.

In queste settimane andremo alla scoperta di queste realtà che hanno segnato la storia commerciale di Genova, e che, ancora, hanno molto da raccontare.

Chiara Orsetti - Isabella Rizzitano

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