Municipio Centro Est - 22 maggio 2024, 11:30

Piano Caruggi verso il completamento: mancano Caricamento, Galleria Mazzini e l’ex cinema di Fossatello

Presentati i dati dei lavori di riqualificazione della vivibilità nel centro storico di Genova, ma per l’opposizione si tratta di interventi estetici senza veri miglioramenti per la città

Centotrentacinque azioni di intervento, divise in dieci differenti aree tematiche, per uno stanziamento totale di centotrentanove milioni di euro: questi i numeri dell’ambizioso ‘Piano Caruggi’, oggetto dell’odierna commissione consiliare a palazzo Tursi. 

A fare il punto sul progetto che punta a migliorare la vivibilità nel centro storico di Genova, il più grande d’Europa, è stata Federica Cedro, project manager del Comune di Genova, che ha spiegato quali sono le iniziative in corso e quelle concluse, tra interventi di riqualificazione, messa in sicurezza e per la creazione di luoghi di aggregazione e dedicati al sociale nei Sestieri Prè-Ghetto, Molo e Maddalena

“Sono sessantanove le azioni concluse prima del 2023, trentotto quelle terminate lo scorso anno e sessantanove quelle ancora in corso” spiega Cedro. Oltre ad elencare gli interventi portati a compimento, dalla riqualificazione energetica del Teatro Sant’Agostino al recupero e alla riassegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica, passando per la riqualificazione di piazza Sarzano e l’inaugurazione delle illuminazioni scenografiche nelle diverse zone del centro storico, importante il punto sul proseguimento di alcuni lavori in corso. 

Nello specifico, tra i progetti più attesi c’è la riqualificazione dell’ex cinema Fossatello, i cui lavori dovrebbero essere completati entro il mese di giugno 2024; il termine dei lavori in piazza Caricamento, anch’essi previsti per il prossimo mese, e quelli in Galleria Mazzini. 

A muovere critiche all’approccio con cui è stata affrontata la Commissione, durante la quale è stata mostrata una presentazione graficamente accattivante ma priva di numeri è, tra gli altri, il consigliere Davide Patrone (PD): “Affrontiamo l’ennesima discussione su un piano annunciato nel 2019 la prima volta. Una discussione in cui nelle slide non c’è un numero è una discussione fuorviante, il nostro ruolo non è ragionare della bellezza di ciò che potrebbe diventare il centro storico, ma una funzione di controllo politico che necessita ragionamento sulle dotazioni finanziarie, ma serve il dettaglio per capire gli investimenti nei tre Sestieri e nelle varie categorie di investimento”.  

Anche il consigliere municipale pentastellato Massimiliano Lucente è critico: “Il piano Caruggi è un progetto di abbellimento, di promozione turistica e di eventi, ma non ha fondamenta”. Dello stesso avviso anche Simone D’Angelo (PD): “I Grafici che sono stati presentati sono molto chiari, la parte relativa legata al sociale è quasi terminata, ma non si vede valore aggiunto. Sul tema commercio non si risolvono problemi se l’amministrazione non interviene in maniera esterna al Piano Caruggi. Se si cambiano le insegne e si dipingono le saracinesche, impegni che fanno piacere ai cittadini e sono senza dubbio meglio di niente, ma non c’è un altro tipo di azione strutturale non contribuisce all’avanzamento della città. Senza una visione generale ogni tipo di investimento appare effimero”. 

“Vogliamo fare sopralluoghi in punti strategici? Va bene. Fa parte del ruolo della minoranza fare controlli sugli interventi - conclude l’assessore Mauro Avvenente -. La dottoressa Cedro ha illustrato quanto è stato fatto e quanto ancora in itinere, al di là delle critiche penso che si stia portando avanti un buon lavoro, basta girare per il centro storico per vedere i cambiamenti, i sensibili miglioramenti: c’è ancora tanto da fare, l’attenzione sull’area non si esaurirà con la fine del Piano Caruggi. Chi verrà dopo di noi dovrà continuare il percorso”. 


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