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Venerdindie | 17 maggio 2024, 15:30

VenerdIndie - Voglia di rimettersi in gioco e desiderio di suonare live: i SAAM presentano 'Tomba'

La band genovese riparte da un nuovo singolo, prodotto da Mattia Cominotto e Francesco Bacci, in attesa dei concerti estivi (e del nuovo album)

VenerdIndie - Voglia di rimettersi in gioco e desiderio di suonare live: i SAAM presentano 'Tomba'

Sembra una sorta di checkpoint: quello che ha fatto male, va ricordato, riesumato, per risollevarsi verso ciò che siamo oggi.

Il messaggio di ‘Tomba’, primo singolo della band genovese SAAM dopo l’Ep del 2018 ‘È facile consumarsi le unghie’, è un inno a risollevarsi, a cambiare prospettiva per osservare la realtà che ci circonda e per fare tesoro delle esperienze passate.

Una storia, quella della band, iniziata nel 2017, come racconta Stefano Giacomazzi, voce e basso del trio: “Io e Alessandro [Giacomel n.d.r.], il chitarrista, avevamo un progetto precedente ma il genere ci appassionava e abbiamo deciso di cambiare iniziando a tirare dentro altri amici”.

Il primo è stato Delo, Federico De Lorenzi, con la band fino al 2020 e co fondatore dei SAAM: “Insieme - continua Stefano - abbiamo deciso di comporre questa nuova forma”. 

L’arrivo in formazione di Andrea Alvigini, detto Indo, è stato decisamente più particolare: “Lo abbiamo chiamato dopo averlo conosciuto in un secret show in uno studio fotografico nascosto tra le stradine di Genova. Qui suonavano musica ambient berlinese. Qui ci ha detto di averci ascoltato ai Liggia Pub, nel nostro primo concerto nell’aprile 2017”. Con l’arrivo di Indo, inizia la scrittura del primo EP mentre si susseguono una serie di date live: “Una delle prime è stata all’ex centro sociale occupato Utopia a Multedo, l’Adescite Fest: è stato fighissimo. Non avevamo mai suonato in un contesto del genere e per noi è stata una vera e propria esplosione”.

I cambi di formazione non sono mancati: “Qualche mese prima dell’uscita dell’EP, Indo ci ha detto di avere altri progetti in quel suo periodo di vita”. Ma il trio non si perde d’animo e, tra i tantissimi incontri a concerti ed eventi, arriva Simone Rosani, per tutti Rosa: “Era venuto a suonare in un concerto che avevamo organizzato. Era con il suo ex gruppo e quello è stato l’inizio di una colossale amicizia tra Genova e Cremona tanto che nel 2020, quando volevamo iniziare ad andare a suonare in giro, magari anche all’estero, abbiamo chiesto a Rosa di prendere il posto di Delo, anche lui costretto a lasciare per gli impegni di vita. Siamo partiti subito per tre date in Francia nel febbraio 2020: è stato amore a prima suonata. Abbiamo iniziato insieme a scrivere la musica che abbiamo pronta e che faremo uscire, tra cui proprio Tomba, primo singolo dopo tanto tempo”.

Tante le influenze che ciascun componente della band porta: “Ascoltiamo un sacco di musica, soprattutto estera - continua Stefano - Arriviamo dal pop punk, dal post punk, dal Midwest emo, dallo screamo. Ascoltiamo anche tanti gruppi un po’ più naif, più sull’indie, non manca anche la scena underground italiana: io sono cresciuto con i Riviera di Forlì, credo che un giorno mi tatuerò un loro pezzo. Con loro mi sono completamente innamorato del genere”.

Tomba è il primo singolo estratto che anticipa un album in uscita nei prossimi mesi. Un pezzo che unisce fine e inizio: “Lo abbiamo scritto del 2020 ma per noi tuttora è molto fresco. Ha assunto una nuova forma perché quando abbiamo registrato, abbiamo deciso di tirare dentro nella produzione e nella composizione Mattia Cominotto del Greenfog Studio e Francesco Bacci, in arte Lowtopic, musicista in un gruppo storico metal core genovese. Così ‘Tomba’ ha assunto la forma che ha adesso e che potete ascoltare sulle varie piattaforme di streaming, sia quelle mainstream sia quelle che vanno a sostenere gli artisti”.

Ma di cosa parla Tomba? “Parla di non aver paura di riesumare dei ricordi, di riesumare esperienze traumatiche o molto brutte, perché facendolo si riesce a risollevarsi e rendersi leggeri sempre di più nonostante comunque il primo approccio possa essere spaventoso, magari anche traumatico. Però una volta che si prende coraggio, si potrà brindare a tutti i mali di questo mondo che, nonostante tutto, ci rendono più forti, ci rendono le persone che siamo, persone a cui vogliamo molto bene”.

Un disco in cantiere e un’estate piena di appuntamenti live per conoscere i SAAM: “Suoneremo il 2 giugno al Second Impact fest, un festival a Carpi con tutte le nostre band preferite italiane e non. I Riviera suoneranno con noi la sera stessa e io sono morto appena me lo hanno detto, ci saranno anche i Cabrera, nostri amici da anni, e un sacco di altra gente. L’8 giugno a Casette Rosse di Sestri Levante, il 14 giugno nuova data delle scorse settimane a Vercelli con i Tramontana e poi il 16 al al Festival delle Periferie a villa Rossi organizzato dai ragazzi e le ragazze di Metrodora che portano avanti questa bella iniziativa”.

Chiara Orsetti e Isabella Rizzitano

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