Attualità - 16 maggio 2024, 10:55

Via Turati, proseguono i lavori per trasformare l’ex edicola in un punto di riferimento della Pop art

L’artista genovese Alessandro Piano spiega il progetto di rilancio: “Sarà un angolo dove proporre arte contemporanea e dove adibire spazi dedicati alle informazioni degli eventi e alle mostre”. L’assessore Paola Bordilli: “Il chiosco potrà svolgere una funzione attrattiva per i visitatori della nostra città”

Proseguono i lavori per la trasformazione dell’ex edicola di via Turati, proprio all’imbocco di via San Lorenzo e a pochi passi dall’ingresso del Porto Antico. A renderla uno spazio dedicato completamente alla pop art è Alessandro Piano, genovese, 45 anni, ingegnere chimico, broker del cacao e artista celebre in tutto il mondo per i suoi Alter Ego, gli omini di resina trasparente con cui rende immortali i giochi degli anni Ottanta, ma anche per le sue sculture, i poster, gli oggetti di design.  

Lo spazio è di 16 metri quadrati e dispone di due vetrine per ciascuno dei sei lati.  Piano spiega la genesi del progetto che ha presentato al Comune di Genova il quale gli ha appena affidato, previo bando di gara, l’edicola dismessa da anni e di proprietà comunale: “L’idea di partenza risale al 2022: il mio desiderio di dare una nuova vita a edicole e chioschi chiusi, in particolare nel centro storico, in Pop Corner, trasformandoli in angoli dove proporre arte contemporanea e dove adibire spazi dedicati alle informazioni degli eventi e alle mostre organizzati dal Comune”. Dopo i necessari passaggi tecnici, il bando e la vittoria di Piano con l’assegnazione alla Com.Ex.Im – Art Division, l’azienda di cui è titolare.  

“Grazie alla collaborazione tra pubblico e privato il chiosco, posizionato come biglietto da visita per i flussi turistici in entrata nel centro storico e nel Porto Antico, potrà svolgere una funzione attrattiva per i visitatori della nostra città – spiega l’assessore al Commercio del Comune di Genova, Paola Bordilli -. Come amministrazione comunale, nell’ottica di valorizzare la struttura in stato di abbandono da alcuni anni, abbiamo incamerato il chiosco privato su suolo pubblico con il duplice obiettivo sia di prevenzione di potenziali situazioni di degrado sia di rilancio son una vocazione culturale e di promozione delle nostra città”. 

Dice Piano: “Il progetto può diventare, con il supporto del Comune, il primo di una serie di punti analoghi che si propongono di valorizzare l’arte, soprattutto quella che crea inclusioni, per citare un motto che ho fatto mio riprendendo le parole della gallerista di Santa Margherita Barbara Cella, e le peculiarità di Genova, inserendosi nel tessuto commerciale della città anche sotto il profilo della sostenibilità e delle pratiche legate al riciclo”. 

 

Nelle vetrine dell’ex edicola Piano esporrà non solo le opere nate dal suo estro e dalla sua forza creativa ma anche “materiale informativo su mostre ed eventi d’arte e notizie sugli artisti liguri” e darà vita al Pop Corner, che prende il nome da una collettiva di artisti che realizzano luxury toys fondata dall’imprenditore-artista nel 2022. La scritta “Free shipping all over the world”, che sarà visibile anche all’esterno del chiosco, permetterà a tutti, anche a chi arriva dall’altro capo del mondo, di ordinare l’oggetto del desiderio e di riceverlo a casa gratuitamente usando il Q-r code”.

Se i preparativi per l’apertura sono in pieno sviluppo Alessandro Piano guarda già al futuro con nuovi, avveniristici progetti: “Si potrebbe pensare di trasformare il Pop Corner in un distributore automatico di opere d’arte e tra le idee da realizzare subito c’è anche il coinvolgimento degli street artists genovesi e liguri che, a turno, dipingeranno la saracinesca e il primo sarà Shen2, già autore della serranda del corner-laboratorio via Granello, un’altra edicola in disuso cui ho dato una seconda vita”. Nei progetti di Piano anche “eventi live e performance estemporanee con artisti e possibili iniziative con le testate locali per mantenere, comunque, un legame con il ruolo dell’ex edicola”. Ma è solo l’inizio.

 

C.O.