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Attualità | 15 maggio 2024, 08:30

Acoustic Night ’24, ‘Donne di nota’ per il concerto evento di Beppe Gambetta: “Continuatrici di tradizioni secolari”

Torna al Teatro Ivo Chiesa l’appuntamento con il compositore e chitarrista genovese. Una serata di grande musica nel segno di ‘Madre Terra’

immagine di repertorio

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Sarà un’Acoustic Night nel nome delle donne quella che si prepara ad andare in scena da giovedì 16 a sabato 18 maggio al Teatro della Corte Ivo Chiesa.

Un appuntamento attesissimo quello del concerto-evento pensato e realizzato da Beppe Gambetta, che per la ventiquattresima edizione sceglie le ‘Donne di Nota’.

Abbiamo un cast tutto al femminile per la serata ‘Donne di nota’ - racconta il musicista - e l’abbiamo progettata da tanti anni perché nel passato ci sono mancate un po’ le quote rosa e così siamo molto felici di avere queste musiciste che sono continuatrici di tradizioni secolari”.

Artiste da tutto il mondo per raccontare la propria arte e per dare vita a un vero e proprio momento di scambio tra artiste e artisti e con il pubblico.

Sul palco, come racconta Gambetta, ci sarà Suzie Vinnick, “grande bluesman canadese, porta avanti una tradizione del blues femminile in Canada vincendo anche dei Grammy nel corso della sua carriera”.

Ancora, Abbie Gardner, newyorkese, artista proveniente da una famiglia di musicisti. Voce meravigliosa e chitarra dobro saranno gli elementi che caratterizzeranno le sue interpretazioni.

Ancora, la terza ospite sul palco sarà Giovanna Famulari, violoncellista di artisti quali Tosca, la musicista triestina ma di stanza a Roma sarà protagonista assieme alle college di tre concerti emozionanti. “Ci aspettiamo della grande musica” ha ricordato il chitarrista e compositore che, entusiasta, non vede l’ora di salire sul palco davanti al pubblico che, come accade da oltre due decenni, non fa venire meno il proprio affetto e riempie platea e galleria.

Non mancheranno spettatori da tutto il mondo: “Siamo molto felici di questo evento perché, come tutti gli anni, arrivano spettatori anche da tutta l’Europa, dagli Stati Uniti. Avremo anche due persone dalla Nuova Zelanda per la prima volta nella storia dell’Acoustic Night e questo è il simbolo di che cos’è: un momento speciale di incontro musicale, siamo tutti felici che stia per alzarsi il sipario”.

Una scelta importante quella fatta da Gambetta e da Federica Calvino Prina, produttori dello spettacolo, che vuole gettare luce sulle donne nel mondo della musica.

È un mondo che nel passato ha fatto grandissime fatiche ad affermarsi. Grandi artiste in passato hanno fatto molta molta più fatica per poter essere accettate”.

Un omaggio alla tradizione musicale e alle grandi donne che ne hanno scritto pagine importanti.

Ma quella dell’Acoustic Night sarà anche l’occasione per Gambetta di portare dal vivo alcuni brani del suo ultimo lavoro in studio, ‘Terra madre’.

Si tratta del quindicesimo album del maestro che, come racconta lui stesso, è un disco speciale: “Per tanti motivi ho deciso di ritornare all’autoproduzione, come nel mio primissimo disco. Autoproduzione, in questo campo, significa che ci sono meno risorse quindi bisogna tirare fuori più passione, più amore per la musica, lavorare ancora di più del solito. Questo è quello che è successo, ho messo tutta la mia passione in questo lavoro. Per ‘Terra Madre’ ho utilizzato tutte le mie chitarre. Sono tutte diverse, con suoni diversi. È stato divertente perché alla fine di ogni brano si trovano sinfonie varie che spaziano in diversi generi”.

Il disco ha diversi ospiti speciali come “il padre dei mandolinisti americani David Grisman o Joe Bonadio che è un percussionista che ha lavorato molti anni assieme a Sting, e tanti altri.

La cosa che mi piace sottolineare è che in questo lavoro mi sono concentrato sul diritto al sogno. 

Anziché parlare di fatti autobiografici, ho pensato a quello che noi sogniamo in questo periodo e ne sono nati anche dei sogni di pace.

Sono molto felice di aver scritto un mantra di pace ‘Per poco o per niente’ con cui abbiamo deciso di partecipare alle Targhe Tenco. Ci sono tanti sogni. Ho immaginato anche che Fabrizio De Andrè, aprendo le nuvole, guardi il mondo di oggi e inorridisca vedendo che Piero continua ad andare alla guerra, Marinella continua a essere uccisa e così via.

Ci sono anche un paio di inni tradizionali rivisitati, una derivazione del programma dell’Acoustic Night dell’anno scorso come una canzone provenzale medievale, che avevamo riarrangiato, per esempio. Ma in tutto c’è un grande sogno di pace”.

Non resta dunque che lasciarsi incantare dallo spettacolo.

Per informazioni e prenotazioni

https://www.teatronazionalegenova.it/spettacolo/acoustic-night-24/

Isabella Rizzitano

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