Attualità - 15 maggio 2024, 14:52

La trasformazione di Piazza Dante, ritorna l’idea di un mega parcheggio interrato

Il progetto è stato bloccato dal Tar nel 2022 ma la giunta vuole sbloccare l’iter. Nei mesi scorsi vi avevamo raccontato l’idea dell’architetto Riccardo Ruggiero di trasformare lo spazio in un’area multifunzionale per la cittadinanza

Il controverso progetto del mega parcheggio interrato in Piazza Dante, bloccato dal Tar nel 2022, è stato riattivato dalla giunta del sindaco Bucci. 

L'iter del progetto, iniziato nel 2006 prevedeva originariamente sei piani interrati con 480 posti per motocicli e 372 per automobili. Tuttavia, la giunta ha richiesto una revisione, ipotizzando una riduzione a quattro o cinque piani.

Il vicesindaco Pietro Piciocchi ha recentemente sottolineato l'importanza del parcheggio come polo di interscambio strategico, situato in prossimità dell'uscita della galleria subportuale. La necessità di modifiche è emersa per mitigare i rischi strutturali agli edifici vicini, come il grattacielo Gaslini, e per risolvere problemi idrogeologici e archeologici presenti nell’area.

Nonostante il blocco giudiziario, il contratto con la società vincitrice della gara, Genova Piazza Dante Parking, non è stato annullato. Il Comune ha quindi chiesto una revisione del progetto che ora prevede la costruzione a una distanza di dieci metri dalle fondamenta del grattacielo Gaslini, affrontando anche le preoccupazioni archeologiche.

La società coinvolta, supportata dalla progetti del gruppo Viziano, sta valutando le modifiche necessarie, ma nessuna decisione definitiva è stata ancora presa. La revisione potrebbe ridurre il numero di posti auto a circa 250-290, con una parte significativa destinata alla rotazione. La realizzazione del parcheggio permetterebbe anche la pedonalizzazione di Piazza Dante, contribuendo alla riqualificazione dell'area del Centro dei Liguri.

IL PROGETTO DI TRASFORMAZIONE

Lo scorso ottobre vi avevamo illustrato un progetto du riqualificazione per Piazza Dante ideato dall'architetto Riccardo Ruggiero. 

Questo progetto, che precisiamo non è detto sia quello definivo che verrà alla luce con la possibile pedonalizzazione dell’area, mira a convertire l'attuale area di parcheggio in uno spazio multifunzionale per i cittadini. La proposta, nata dalla partecipazione a un concorso internazionale di architettura focalizzato sull'urbanismo tattico, prevede la realizzazione di una tensostruttura che richiama una caravella, offrendo uno spazio per attività culturali e ricreative. L'urbanismo tattico permette interventi rapidi e facilmente reversibili, con la possibilità di testare l'accoglienza del progetto da parte dei cittadini e apportare modifiche basate sui feedback ricevuti.

Già a ottobre erano emerse preoccupazioni riguardo alla perdita dei parcheggi per motocicli attualmente presenti. Intervistato allora Ruggiero ha fatto riferimento proprio alla creazione di parcheggi sotterranei o la rilocalizzazione dei posti moto in aree meno culturalmente significative.

Oggi questo progetto potrebbe rappresentare un tentativo di riqualificazione urbana concreta. Ricontattato da noi, l’architetto Ruggiero ha detto che al momento non ci sono aggiornamenti sull’iter di questo progetto.