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Attualità | 14 maggio 2024, 19:30

Sestri Levante, cane lasciato libero uccide un gatto: denunciato il padrone

Tutti conoscevano Codina, azzannato alcuni giorni fa nel comune levantino. Il proprietario del cane ha minacciato una donna intervenuta per metterlo al corrente di quanto accaduto

Sestri Levante, cane lasciato libero uccide un gatto: denunciato il padrone

Codina, un gattino che dal 2007 era conosciuta in tutta la zona, tanto da essere accudito e benvoluto da volontari e cittadini.

Un gatto ‘di quartiere’ che, purtroppo è stato ucciso da un cane lasciato libero dal padrone che ha poi preso a male parole e minacciato una donna che gli ha fatto notare quanto accaduto.

Ha dell’incredibile la storia che arriva da Sestri Levante e che ha visto lo sgomento dei residenti per quanto accaduto negli scorsi giorni.

Il padrone del cane che ha azzannato mortalmente il gatto, aveva lasciato l’animale libero di muoversi sulla spiaggia. Notando il gatto, il cane lo ha azzannato mortalmente. Quando l’uomo è stato raggiunto da una donna che aveva visto quanto stava accadendo e glielo ha riferito, l’ha minacciata e insultata.

A raccontare l’accaduto è l’associazione Stop Animal Crimes Italia che ha denunciato l’uomo e segnalato all’autorità giudiziaria il mancato intervento della Polizia Locale che, contattata dalla donna, ha risposto riferendo che nessuno sarebbe potuto intervenire perché occupati con il Giro d’Italia invitandola a non contattare nemmeno i Carabinieri.

L’associazione ha fornito alle Autorità una foto dell’uomo per riuscire a identificarlo e ha offerto alla donna solidarietà e assistenza legale gratuita per fare in modo che condotte simili, vietate dal regolamento, non si debbano ripetere.

“La nostra denuncia - fanno sapere - ha da un lato carattere penale, poiché riferita al reato di uccisione di animali (art. 544 ter del c.p. che prevede la reclusione fino a 2 anni) e omessa custodia (art. 672 c.p.), dall’altro ha carattere civile, in quanto per casi analoghi le fonti normative consigliano di adire tale indirizzo con conseguente richiesta risarcitoria. Abbiamo notiziato del fatto anche il Sindaco, per le competenze del caso”.

Redazione

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