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Attualità | 14 maggio 2024, 11:31

Il presidio fuori dalla sede del Consiglio Regionale: "Toti si deve dimettere"

Già giovedì scorso i membri dell’organizzazione Genova che Osa avevano organizzato una manifestazione in piazza De Ferrari molto partecipata: "Fuori la corruzione dalla politica"

Il presidio fuori dalla sede del Consiglio Regionale: "Toti si deve dimettere"

Un nuovo presidio organizzato dagli attivisti di Genova che Osa è in corso questa mattina fuori dalla sede del Consiglio Regionale in via Fieschi. “Toti si deve dimettere” e “Contro mafia e corruzione politica” sono solo alcuni dei cartelloni che i partecipanti hanno sollevato esprimendo nuovamente l’invito a rinunciare all’incarico del governatore, da una settimana agli arresti domiciliari.  

Proprio in queste ore è si sta svolgendo la prima seduta del Consiglio dopo l’avvio delle indagini, e l’occasione è stata colta dagli attivisti. Già giovedì scorso i membri dell’organizzazione avevano organizzato un presidio in piazza De Ferrari molto partecipato: "Toti è stato arrestato insieme a imprenditori e dirigenti, un sistema di potere che ha svenduto la Liguria agli interessi economici di pochi privilegiati - aveva spiegato Genova che Osa in una nota -. Chiediamo la dimissioni di Toti, trasparenza alle elezioni, fuori la corruzione dalla politica". 

In tale occasione era stata diffusa anche una lettera aperta ai consiglieri regionali, riproposta dagli attivisti anche questa mattina: 

“Buongiorno,

ti scrivo perché Toti si deve dimettere e tu, in quanto persona eletta nel consiglio regionale devi fare la tua parte: sfiduciatelo.

Indipendentemente dalle responsabilità penali ho avuto modo di leggere cosa dice e pensa Toti della nostra regione, ho scoperto retroscena impensabili. E insopportabile e inaccettabile. Le indagini delle procure di Genova e La Spezia hanno rive- lato un sistema di potere, corrotto e mafioso, che ha favorito gli interessi economici di pochi e svenduto a pochi spiccioli pezzi della nostra regione invece di amministrare a favore del benessere di tutte le persone. Quello che emerge dagli atti dell'indagine è un sistema di potere che piega senza vergogna l'amministrazione pubblica agli interessi di pochi e che non si fa remore morali a trattare con appartenenti ad associazioni di mafia.

Chiedo a te, come a tutte le altre persone elette in consiglio regionale, di assumere una posizione chiara e inequivocabile, sfiduciando Toti e chiedendo le sue immediate dimissioni”.

Redazione

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