Municipio Levante - 12 maggio 2024, 10:10

Quinto, il cinema teatro San Pietro a rischio chiusura: troppe spese da sostenere

La mobilitazione dei residenti per non perdere l’ultimo polo dedicato alla cultura nel quartiere. Martedì la questione in consiglio municipale

Il cinema teatro San Pietro di Quinto rischia di chiudere: a fine giugno, infatti, il proprietario dei locali ha stabilito che il contratto di locazione degli spazi non sarà rinnovato.  La notizia ha scosso gli animi dei residenti: la piccola sala dedicata agli spettacoli è stata per anni un punto di riferimento per l’intero quartiere, e pensare che potrebbe lasciare spazio a un supermercato o un parcheggio ha scosso nel profondo tanti genovesi, a partire dal presidente del Municipio Levante Federico Bogliolo

Tante sono le iniziative messe in campo per evitare la chiusura del cinema San Pietro: da una raccolta firme, che ha visto il coinvolgimento delle scuole, a un’incontro con il vicario dell'arcivescovo Tasca per la carità e gli affari economici, monsignor Andrea Parodi, passando per l’intervento dell’amministrazione municipale.  

Il cinema teatro San Pietro aveva già avuto difficoltà durante il periodo della pandemia: se se il parroco, don Gianni Guastavino, afferma di non voler chiudere il cinema, è un volontario della chiesa che prende la parola, come riportato dal Secolo XIX: stando a quanto affermato, la volontà sarebbe proprio quella di non rinnovare il contratto in scadenza per liberarsi di “un peso”, e la decisione sarebbe nell’aria già da anni. Le spese sono alte, e la parrocchia ha invece bisogno di fondi per sostenere le proprie attività pastorali: nella sala, oltre alle proiezioni di film venivano proposti eventi di compagnie teatrali, scuole o altre associazioni culturali, che spesso subaffittavano i locali e i macchinari presenti. Dal 2005 gli attuali gestori portavano quindi avanti un’attività commerciale pagando però un affitto non proporzionato alle spese. 

 Il canone di locazione, afferma il parrocchiano, è di circa milleduecento euro al mese, con spese condominiali a carico della parrocchia. E a poco è servita la decisione di chiedere un contributo di sostegno di cinquanta euro a famiglia per tenere in piedi il San Pietro. Per questo la decisione di vendere. 

Dal canto suo il gestore del cinema, Savino Colagiacomo, sembra essere interessato a proseguire la propria attività, anche rilevando i locali, cercando un accordo sulla cifra e sulle modalità.  Il quartiere sta però continuando a cercare di trovare soluzioni possibili: il timore è quello di vedere il levante privato dell’unico spazio culturale del quartiere, magari per lasciare spazio a grigi parcheggi. 

Il prossimo step sarà proprio nei prossimi giorni, durante la seduta del consiglio del Municipio Levante, grazie all’interrogazione presentata dal consigliere Nicholas Gandolfo

C.O.