Dallo scorso 7 maggio, in Liguria, non si parla d’altro: sono giorni di stupore, polemica e apprensione per la nostra regione, e in seguito alla maxi inchiesta sulla presunta corruzione di numerosi imprenditori, politici e figure di spicco, tra cui il governatore Giovanni Toti. Questo evento ha scosso profondamente l'opinione pubblica, generando accese discussioni anche tra i ragazzi più giovani. Giovedì 9 maggio, in particolare, si è tenuto un presidio in Piazza De Ferrari, organizzato da Genova che Osa e varie realtà genovesi, che ha visto la partecipazione tanti cittadini, soprattutto studenti e giovanissimi. La presenza attiva dei ragazzi della Generazione Z, decisi a far sentire la propria voce e a manifestare il proprio dissenso, ha dimostrato un crescente interesse verso la politica e le questioni regionali tra i più giovani.
Vediamo cosa pensano i ragazzi e le ragazze genovesi sull’accaduto.
“Sono una ragazza di ventidue anni, e posso affermare che per me è stato davvero sconcertante sentir parlare dell'arresto del presidente Toti. Essendo un’autorità dovrebbe incarnare l'esempio da seguire. Trovarci di fronte al fatto che una figura così importante sia coinvolta in un caso di corruzione è davvero deludente. Dovremmo poterci fidare di chi ci governa, ma scoprire che una persona che dovrebbe rappresentare la nostra regione e la nostra fiducia è invece coinvolta in atti così gravi è davvero allarmante. Quando si è diffusa la notizia del suo presunto coinvolgimento in pratiche corrotte, è stata davvero una delusione. Speravo di vedere più integrità e responsabilità da parte dei nostri leader, ma questa vicenda ha solo rafforzato i miei dubbi sul sistema politico del nostro paese, ma soprattutto della nostra regione.”
“Sono una ragazza di vent'anni, e quando ho saputo dell’inchiesta in corso sono rimasta scioccata. Non me l'aspettavo affatto: conosco poco gli altri personaggi coinvolti, ma considerando che Giovanni Toti è sempre stata una figura presente e attiva e che ha contribuito tanto al progresso della nostra città è stato un colpo duro per la politica. Il rischio è che sembriamo instabili e poco affidabili agli occhi di tutta l’Italia. Questo caso mi ha fatto perdere fiducia nei confronti della politica in generale. Il presidio che si è tenuto giovedì in Piazza De Ferrari è stato più che giusto, siamo noi cittadini a rappresentare la nostra regione, ed è assolutamente legittimo far sentire la propria voce e manifestare quando le cose non vanno come dovrebbero.”
“Sono un ragazzo di ventotto anni, e la notizia mi ha sconvolto. Penso che le autorità dovrebbero sicuramente adottare maggiori controlli per prevenire casi simili in futuro: è evidente che in questo caso i controlli non siano stati sufficienti, considerando che le vicende di cui si parla in questi giorni risalgono anche a parecchi anni fa. Dato che l'abuso di potere in politica sembra essere all'ordine del giorno, è fondamentale prestare maggiore attenzione alle persone più influenti e potenti. La Generazione Z ha un ruolo fondamentale per il cambiamento della politica, essendo che sarà la prossima a governare il paese. Ovviamente, avremmo dovuto avere radici più solide su cui costruire il futuro degli italiani, ma casi come questo dimostrano come non siano state piantate in modo adeguato. Perciò sì, dobbiamo fare tutto il possibile per ricominciare con una politica più onesta e trasparente possibile, è nostro dovere lavorare per un cambiamento positivo e costruttivo.”