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Politica | 08 maggio 2024, 11:49

Arresto di Toti, il pressing all'ex ministro Brunetta per l'Esselunga: "Sono nelle mani di Giovanni qua, se vuoi mettere il tuo vino devi parlare con lui"

L'ex titolare del dicastero della Pubblica Amministrazione è stato contattato da Moncada, membro del cda della catena di supermercati, mentre era a colloquio con il capo di Gabinetto Cozzani e il governatore, finiti ieri ai domiciliari

Arresto di Toti, il pressing all'ex ministro Brunetta per l'Esselunga: "Sono nelle mani di Giovanni qua, se vuoi mettere il tuo vino devi parlare con lui"

“Un ulteriore episodio corruttivo che ha visto coinvolti oltre al presidente della Regione Giovanni Toti anche il capo di gabinetto Matteo Cozzani e Francesco Moncada, componente del cda di Esselunga Spa, nonché Maurizio Rossi, editore della tv ‘Primocanale’”: non usa mezzi termini il gip di Genova, Paola Faggiani per descrivere le condotte presumibilmente perpetrate dal governatore- finito ieri ai domiciliari all’esito della maxi inchiesta di Guardia di Finanza e Procura- in concorso con gli altri soggetti per l’apertura del mega supermercato Esselunga nel quartiere di Sestri, a Genova. 

Gli investigatori ne hanno seguita tutta la genesi: dall’idea dell’apertura proprio in quella zona strategica della città al taglio del nastro. A pochi mesi infatti dalle elezioni comunali di Genova, Moncada avrebbe richiesto“espressamente un intervento a Toti e Cozzani, da un lato, al fine di ‘sbloccare la pratica edilizia relativa all’apertura del centro vendita Esselunga a Sestri Ponente- ferma per necessità di integrazione documentale proprio presso gli uffici regionali- e dall’altro per agevolare la pratica relativa all’apertura anche di un centro vendita a Savona”. 

Da parte di Toti e Cozzani (Capo di gabinetto in regione ai domiciliari da ieri ndr), ci sarebbe stata “un'immediata presa in carico del problema” e per questo Moncada oltra ad avere espresso la propria ‘soddisfazione’ si offriva di “effettuare un finanziamento occulto a vantaggio della lista Toti per Bucci”, lista che ovviamente sosteneva il primo cittadino. Un finanziamento sotto forma di pubblicità “che assumeva- chiosa il gip- una chiara connotazione illecita, trattandosi di un finanziamento occulto”. Per gli inquirenti l’accordo corruttivo è stato concluso il 17 marzo 2022 durante un incontro intercorso proprio tra Moncada, Cozzani, Toti e Rossi. A riscontro di ciò un’intercettazione captata all’interno dell’ufficio del governatore. 

Ma c’è di più. Nelle carte dell’inchiesta spunta un’altra intercettazione tra Moncada e l’ex ministro per la pubblica amministrazione Renato Brunetta, messo in vivavoce mentre si trovava nell'ufficio di Toti.  Il componente del cda di Esselunga infatti, avrebbe riferito all’ex ministro pro tempore di aver bisogno di Toti “per risolvere il problema di due supermercati a Genova” ossia quello di Sestri Ponente, ma anche quello di San Benigno. 

Moncada: “Senti Renato io sono nelle mani di Giovanni per questi due supermercati qua e per cui se vogliamo mettere il tuo vino devi parlare con Giovanni”. Da specificare infatti che l’ex ministro berlusconiano dopo la parabola, e discesa, politica, coltiva un vigneto e quindi ha un “suo” vino. Brunetta gli avrebbe risposto che Toti “è bravo e serio” e che “gli sta preparando un appuntamento al ministero".

La discussione poi, entra nel vivo e vengono analizzate questioni tecniche ossia che Moncada, per quanto riguarda il supermercato di 3mila e 400 metri quadri previsto nell’area ‘Ex Cognetex’ a Sestri’, vi era una difficoltà nel rilascio di ‘un parere favorevole’ per la prosecuzione dei lavori ossia quello relativo al settore ‘difesa del suolo’. Cozzani si sarebbe impegnato per risolvere la questione. Per la Procura, però, Moncada avrebbe pagato una sorta di ‘tangente’ per accelerare l’iter per i due ipermercati ossia pagare una cospicua somma che formalmente sarebbe servita al passaggio di alcuni spot su Primocanale, ma che in realtà era un vero e proprio omaggio illecito alla lista Toti che appoggiava la candidatura del sindaco Bucci. 

Per Moncada però, la cosa doveva essere ‘fatta bene’ in modo che tutti possano dormire “tra due cuscini”. I passaggi in tv, però sono soggetti a obblighi fiscali quindi tracciabili mentre quelli sul maxischermo della terrazza Colombo no. Moncada è serafico: “Io faccio tutto basta che dormiamo tutti tra due cuscini”. Gli incontri susseguono, le intercettazioni pure. Moncada: "Allora noi siamo tutti a posto giusto?", Toti risponde ‘yes’. Moncada: “siamo a sistema”. Toti: “Siamo allineati su tutto”, anche su Savona.

Angela Panzera


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