"Verificheremo nei prossimi giorni come procedere, anche alla luce delle evoluzioni della situazione: i processi operativi dell'azienda sono assolutamente sotto controllo e Iren si è messa immediatamente nelle condizioni di poter andare avanti". Così il sindaco Stefano Lo Russo commenta l'arresto dell'Amministratore Delegato di Iren Paolo Emilio Signorini, nell'ambito dell'inchiesta sulla corruzione della Guardia Finanza in Liguria che ha portato a mettere ai domiciliari anche il governatore Giovanni Toti.
Calo in borsa
Ieri pomeriggio il Consiglio di Amministrazione di Iren si è riunito con urgenza, revocando temporaneamente le deleghe all’AD, per poi assegnarle al Presidente Luca Dal Fabbro e al vice Presidente Moris Ferretti. "Una condizione - ha ricordato Lo Russo - che l'azienda aveva vissuto dal punto di vista funzionale a valle delle dimissioni dell'Amministratore Delegato Armani, quindi non è una cosa del tutto nuova".
Tra gli effetti concreti più immediati c'è stato il calo in Borsa di Iren. Un fatto che il primo cittadino definisce "fisiologico, alla luce di quello che è emerso ieri". "Il calo - ha aggiunto - è stato contenuto nel pomeriggio, credo anche in virtù di questa azione repentina". "Ieri - ha aggiunto - abbiamo avuto molti contatti tra di noi, ovviamente per cercare di evitare che azienda venisse danneggiata rispetto alla sua quotazione che incide direttamente sui valori patrimoniali degli enti locali che ne detengono l'azionariato".
E sul futuro, se e quando verrà nominato un sostituto di Signorini, Lo Russo non si sbilancia: "Dobbiamo incontrarci con calma capire le procedure che dobbiamo attivare, perché del tutto evidente che ci troviamo in una condizione che difficilmente potevamo immaginare".