Nel giorno della notizia della bocciatura da parte del Tar del dislocamento dei depositi chimici costieri della Liguria, si esprimono i deputati di Azione-Per Fabrizio Benzoni e Antonio D’Alessio, in occasione del question time con il ministro della Salute, Orazio Schillaci, sulle iniziative per garantire un'adeguata valutazione di impatto sanitario del progetto di trasferimento di depositi chimici nel porto di Genova.
"È bene che il Governo abbia posto l’attenzione sul progetto di trasferimento dei depositi chimici da Multedo a Sampierdarena nel porto di Genova ma riteniamo fondamentale che, oltre alla valutazione dell’impatto ambientale, ci sia anche una valutazione su quello sanitario. La tutela della salute dei cittadini residenti nell’area è, infatti, prioritaria rispetto all’interesse delle aziende. Da un lato, infatti, il progetto viene inserito all’interno del porto di Genova, dove c’è anche una commistione con il trasporto dei passeggeri e con gli altri settori; dall’altro, per la sua vicinanza al centro abitato. Non deve quindi mancare il contributo del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità, perché è importante garantire che gli investimenti vadano nella direzione giusta e per farlo devono essere tutti coinvolti. Siamo felici che il ministro Schillaci abbia dato la sua disponibilità, ma monitoreremo che il ministero sia coinvolto in tavoli tematici e tecnici per la valutazione di tutti gli aspetti, compresa la salute dei cittadini liguri".
Alle dichiarazioni si uniscono Cristina Lodi segretaria Azione Liguria, Giovanni Stagnaro, segretario Azione Genova, Manuel Aragundi, consigliere Azione Municipio Centro Ovest e Fabrizio Maranini, responsabile Municipi Azione Genova: "ringraziamo l’onorevole Benzoni per la sua iniziativa che rilancia l’attività di questi anni al fianco delle associazioni e dei comitati del territorio volta da una parte all’attenzione al territorio stesso e alla sua tutela nel rispetto delle norme e dall’altra alla riorganizzazione delle attività portuali compreso la ricollocazione dei depositi chimici che vanno spostati da Multedo. Le proposte tecnicamente impossibili servono solo a creare confusione".