Ambiente, lavoro, infrastrutture: questi i tre cardini su cui il Partito Democratico ligure vuole puntare per le prossime elezioni europee previste per l’8 e il 9 giugno 2024. L’obiettivo è quello di “avere un’Europa unita, con un’Italia protagonista vicina agli interessi della regione”, ottenendo un buon risultato e magari anche dando “un primo avviso di sfratto anche alla giunta Toti qua in Liguria”. Queste le parole di Brando Benifei, eurodeputato e capo delegazione PD al Parlamento europeo e in corsa anche per il nuovo appuntamento elettorale insieme a Donatella Alfonso, consigliera comunale a Genova; Lucia Artusi, già assessore all'Ambiente del Comune di Sanremo. Questa mattina, nei locali del partito in via XX Settembre, la presentazione ufficiale dei candidati, nonostante l’assenza dell’assessora sanremese.
“In queste elezioni sono in gioco molte cose importanti per il futuro del nostro territorio - spiega Benifei -. La Liguria ha bisogno di un’Europa che investa su ambiente, lavoro e infrastrutture: abbiamo iniziato ad andare in questa direzione in questa legislazione ma abbiamo bisogno che il Pnrr non finisca, che si facciano le scelte giuste per sostenere i territori nelle transizioni in atto: ecologica, digitale, sociale”.
“Noi abbiamo un’idea chiara, non vogliamo che le forze neonaziste e neofasciste che oggi in Europa arrivano a picchiare candidati, come è avvenuto in Germania, prendano spazio e forza nelle istituzioni europee. Ci candidiamo per costruire l’Europa nel solco delle idee di David Sassoli, un’Europa di pace che oggi in una situazione di grande tensione internazionale abbia una voce più forte, un’Europa unita con un’Italia protagonista vicina agli interessi della Liguria. Questo è il nostro progetto. Quello degli altri è di dividere l’Europa in attesa magari che arrivi Trump, speriamo che ciò non accada ovviamente, senza avere la capacità di rappresentare gli interessi dell’Italia in Europa” continua a spiegare Benifei. “Non ci alleeremo mai per il governo dell’Europa con forze ultra nazionaliste e conservatrici come il partito di Meloni e il partito di Salvini a livello europeo - aggiunge Benifei in merito alla candidatua alla presidenza della Commissione di Mario Draghi -. Abbiamo il nostro candidato a presidente della commissione Nicolas Schmit, se vinceremo le elezioni. Ma se non saremo i primi e magari sarà qualche altra famiglia politica a esprimere la presidenza della commissione europea, comunque per noi un limite invalicabile, che invece Ursula von der Leyen ha già valicato, è non lavorare con le forze dell’estrema destra”.
“Credo che queste elezioni siano le più importanti da quando si vota per l’Europa - sottolinea Donatella Alfonso - perché va in discussione proprio l’idea stessa d’Europa. Credo che l’Europa sia, da un certo punto di vista, un ombrello per i 27 paesi membri; un ombrello che riguarda i diritti fondamentali, la moneta unica e altri altri elementi di di connessione e di garanzia. Spesso questo ombrello comincia a perdere acqua, e allora noi dobbiamo essere quelli che aggiustano le astine che si sono rotte, che cambiano la tela, in maniera da essere più forti da essere più forti ed essere più decisi anche su una difesa comune. Quando si parla dell’autonomia differenziata, come potrebbe una regione come la Liguria andare a discutere a Bruxelles le proprie necessità le proprie le proprie aspettative, o la difesa dei propri diritti? È praticamente impossibile”.
“Mi piacerebbe che ci fosse un pronunciamento chiaro dell’Europa contro le fake news - aggiunge Alfonso, ricordando la sua lunga carriera da giornalista -. Le fake news possono alterare anche le scelte dei cittadini e dei governi. Basterebbe che anche l’Italia riprendesse quelle che sono le norme già avviate in altri paesi, che preveda un insegnamento su come leggere i giornali come come affrontare l’informazione”.
La presentazione dei candidati è stata anche l’occasione per lanciare ‘Europa Prossima’, il ciclo di incontri sul territorio organizzati dal PD Liguria e che, durante tutto il mese di maggio, coinvolgeranno e metteranno a confronto gli iscritti del Partito Democratico di ogni federazione sul territorio con le imprese, le associazioni, i sindacati, dialogando intorno a sei tavoli tematici che ricalcano i sei argomenti del Next Generation Eu: Un green deal europeo; Un'Europa pronta per l’era digitale; Un’economia al servizio delle persone; Un'Europa più forte nel mondo; Promozione dello stile di vita europeo; Un nuovo slancio per la democrazia europea. Su questi temi si produrranno dei documenti di proposta e di identità politica di profilo europeo che saranno affidati ai candidati liguri e agli eletti del Nord Ovest.
A parlare del progetto è la responsabile Europa e politiche internazionali Segreteria PD Liguria Margherita Mereto Bosso: “La lista del PD per il collegio Nord ovest è una lista molto competitiva, realizza un equilibrio importante tra competenze ed esperienze: possiamo fare bene. Con queste elezioni si determina la linea sulla quale tracciare i confini politici, sociali, e persino etici delle future politiche Europee. L’Europa è vicina, è futura, è qui, è un ‘Europa Prossima’, come il nome scelto per il ciclo di eventi che abbiamo costruito su tutte le province e le federazioni della Regione per il mese di maggio. Momenti di incontro e di confronto tra gli iscritti del Partito che tornano ad avere un ruolo decisivo nella discussione e nell’approfondimento insieme a forze sociali, associazioni, enti, imprese, soggetti esterni con cui intensificare o riprendere il dialogo”.
Presenti anche il segretario del PD Liguria Davide Natale e il segretario metropolitano del PD Genova Simone D’Angelo: “Prende il via la campagna elettorale delle europee e, come ha sottolineato la segretaria del PD Elly Schlein, lavoreremo per un’Europa più giusta e solidale, per garantire i diritti fondamentali, la dignità del lavoro e un’economia circolare e sostenibile”, dichiara Natale.
"Le elezioni dell'8 e 9 giugno - prosegue D'Angelo - saranno determinanti per il futuro dell'Unione Europea. Il Partito Democratico arriva pronto a questa sfida elettorale, con un programma chiaro e candidature all'altezza del compito di raccontare l'idea di Europa giusta, solidale, integrata, nella quale si riconosce tutta la famiglia del Partito Socialista Europeo. I cittadini e le cittadine dovranno decidere se il futuro europeo sarà nelle mani della destra, impegnata a sostenere un’Europa sempre più chiusa, dove le regole economiche vengono scritte prima di valutarne le ricadute sociali, oppure della sinistra, per un'Europa dei diritti, impegnata a costruire condizioni di vita dignitose per tutti i propri abitanti".
Chi sono i tre candidati
Brando Benifei è un Eurodeputato italiano al suo secondo mandato, Relatore del Regolamento sull’Intelligenza Artificiale, in quanto membro della Commissione parlamentare Mercato Interno e Protezione dei Consumatori (IMCO). Nella sua attività parlamentare si è occupato anche di occupazione, affari legali e costituzionali. In precedenza, è stato anche Relatore ombra della Commissione speciale sull’Intelligenza Artificiale nell’era digitale (AIDA). Nel marzo 2024 la rivista The Parliament Magazine ha nominato Benifei come miglior Eurodeputato della legislatura, per il lavoro svolto come co-Relatore del Regolamento sull’Intelligenza Artificiale
Donatella Alfonso, giornalista - si è occupata di cronaca politica locale e nazionale, cultura, società, ma anche di esteri e geopolitica per La Repubblica e altre testate - è consigliera comunale a Genova nel Gruppo Pd da giugno 2022. Scrittrice e saggista, ha pubblicato volumi su Resistenza, Anni’70, diritti delle donne e, più in generale, le trasformazioni del Novecento a Genova e nella società italiana.
Lucia Artusi, avvocato del foro di Imperia, con una profonda dedizione per la comunità imperiese. È stata per 3 anni assessore all’ambiente del Comune di Sanremo, sino al 2022 e ora è membro del Cda della più importante partecipata del comune di Sanremo al casinò di Sanremo spa. Non solo sono una professionista impegnata ma sono anche mamma di una bimba di 4 anni che mi riempie l’esistenza. La mia famiglia e la mia comunità sono il centro del mio mondo