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Attualità | 03 maggio 2024, 13:13

Premio Paganini, dopo le dimissioni di Salvatore Accardo è Uto Ughi il nuovo presidente di giuria

La nomina arriva a seguito delle polemiche sollevate per la scelta del violinista Nicola Bruzzo come direttore artistico

Premio Paganini, dopo le dimissioni di Salvatore Accardo è Uto Ughi il nuovo presidente di giuria

Uto Ughi è il nuovo presidente della giuria del Premio Paganini. Ad annunciarlo è il presidente del celebre concorso musicale Giovanni Panebianco, che ha comunicato di aver acquisito dal Maestro, vanto della scuola violinistica a livello nazionale e internazionale, la disponibilità a presiedere la giuria internazionale della cinquattottesima edizione del Premio, che avrà luogo a Genova nell’ottobre 2025. Ughi prende così il posto lasciato vuoto da Salvatore Accardo, che proprio nelle scorse settimane ha preso le distanze dalla manifestazione a causa della nomina a direttore artistico del violinistra Nicola Bruzzo. “Non ritenendo la sua figura, il suo curriculum e la sua esperienza all'altezza sia della storia straordinaria del concorso che della statura del precedente direttore artistico, il maestro Nazzareno Carusi, e avendo espresso già da tempo al presidente Giovanni Panebianco e al consigliere Francesco Micheli le mie grandi perplessità sull'opportunità della sua nomina, comunico di non essere più a disposizione per l'incarico di presidente della giuria della prossima edizione del Premio" aveva scritto in una nota Accardo. 

L’invito a presiedere la giuria internazionale della cinquantottesima edizione del Premio Paganini mi onora e riempie di gioia: l'ho subito accolto con entusiasmo – dichiara Uto Ughi - Ringrazio il presidente Panebianco e, con lui, il sindaco di Genova. Non appena conclusi i passaggi procedurali nell'ambito del Comitato - prosegue Ughi - mi metterò al lavoro con il nuovo direttore artistico, Nicola Bruzzo, e con tutta la squadra del Paganini. Sono particolarmente lieto di lavorare nell'ambito di un concorso rivolto ai giovani e di poter trasmettere loro esperienze e competenze di tutta una vita. Questo è un grande impegno, prima di tutto culturale, nel quale credo fortemente: i giovani sono il futuro, anche nel mondo del violino”. 

Per formalizzare la nomina sarà a breve convocata, ai sensi del regolamento, un'apposita seduta del Comitato.

C.O.

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