Contava solo la vittoria per avvicinare la meta playoff. E vittoria è stata. La Sampdoria ritrova il successo dopo un mese di digiuno, venendo a capo di una partita complicatissima in casa del Lecco già retrocesso solo a dieci minuti dalla fine, quando la zampata di De Luca, subentrato a metà ripresa, schioda il risultato da uno 0-0 che sembrava ormai scritto.
Tutto l'attacco schierato contro il Como è squalificato, costringendo Pirlo ad alzare Kasami sulla linea dei trequartisti insieme a Verre, con il solo Alvarez, preferito a Pedrola e al recuperato De Luca, punto di riferimento avanzato. L'approccio alla gara da parte dei blucerchiati è più complicato del previsto: le condizioni del terreno di gioco e l'atteggiamento di un Lecco che non ha più nulla da perdere dopo la retrocessione disorientano la Samp, visibilmente in difficoltà nel trovare confidenza con il manto del “Rigamonti-Ceppi”.
Il taccuino delle occasioni da gol lo inaugura al 9' Sersanti che, lanciato nello spazio da Novakovich, mastica la conclusione praticamente a tu per tu con Stankovic. Un campanello d'allarme per i blucerchiati, che rischiano ancora al 16' quando Caporale, da buona posizione, calcia direttamente in curva.
Bisogna scollinare il minuto venticinque per iniziare ad intravedere qualche barlume di luce nel gioco della Sampdoria: ci prova prima Ghilardi di testa senza troppa fortuna, seguito poco dopo da Kasami e Ricci, le cui conclusioni non impensieriscono la porta di Melgrati. Le verticalizzazioni, spesso poco lucide e troppo affrettate, cercate con insistenza dalla squadra di Pirlo non colgono impreparata la difesa del Lecco, che predilige invece un giro palla abbastanza sterile, dal quale risulta complicato innescare gli esterni d'attacco Buso e Parigini.
Kasami non è in forma e Pirlo lo lascia negli spogliatoi giocandosi la carta Benedetti, mentre è forzato l'ingresso di Giordano al posto di Murru, costretto ad alzare bandiera bianca per un problema fisico poco dopo l'inizio della ripresa. La Samp continua però ad avere enormi difficoltà nel trovare le giuste misure su un sintetico zuppo d'acqua, rischiando grosso al 60', quando ci vuole il super riflesso di Stankovic per dire di no alla zampata da pochi passi da parte di Buso.
Spazio quindi a Pedrola e De Luca, che rimpiazzano Verre e Alvarez, entrambi da 5 in pagella. Ed è proprio uno spunto del fantasista scuola Barcellona che causa l'espulsione di Lepore, incastrato dal VAR dopo un intervento scomposto e pericoloso sul ginocchio dell'attaccante classe '03. Pirlo vuole sfruttare subito la superiorità inserendo anche Ntanda al posto di Ricci, ma sono proprio Pedrola e De Luca a confezionare il gol vittoria a dieci dal termine: lo spagnolo salta secco Caporale e mette in mezzo un pallone forte e teso che il bomber blucerchiato, in mischia, riesce a spingere alle spalle di Melgrati.
C'è ancora spazio per la velenosa conclusione di Crociata che spaventa solamente Stankovic, in un finale in cui la Samp gestisce un risultato pesantissimo in ottica playoff: la squadra di Pirlo scavalca il Brescia, fermato sul 2-2 dalla FeralpiSalò, portandosi a +3 sul nono posto e mettendo già nel mirino la sfida di domenica al “Ferraris” contro la Reggiana.
IL TABELLINO
LECCO - SAMPDORIA 0-1
Reti: 81' De Luca
LECCO (4-3-3): Melgrati; Celjak, Lepore, Bianconi, Caporale; Sersanti, Degli Innocenti (66' Crociata), Ionita (78' Lemmens); Parigini (66' Guglielmotti), Novakovich (56' Inglese), Buso (78' Lunetta). A disposizione: Saracco, Capradossi, Frigerio, Galli, Ierardi, Louakima, Salomaa. Allenatore: Malgrati
SAMPDORIA (3-4-2-1): Stankovic; Leoni, Ghilardi, Gonzalez; Stojanovic, Ricci (78' Ntanda), Yepes, Murru (52' Giordano); Kasami (46' Benedetti), Verre (64' Pedrola); Alvarez (64' De Luca). A disposizione: Tantalocchi, Ravaglia, Piccini, Darboe, Conti. Allenatore: Pirlo
Arbitro: Tremolada
Assistenti: Galetto – Cortese
Quarto uomo: Colaninno
VAR: Gariglio-Zufferli