“L’Europa a misura di giovani”, è questo il titolo del primo di una serie di incontri e di riflessioni dedicate al futuro dell’Italia e dell’Unione Europea.
La sala del Bi. Bi. Service di via XX Settembre ha accolto giovani e meno giovani per fare il punto su tutte le opportunità che l'Europa offre alle nuove generazioni.
“L’incontro di oggi punto sul coinvolgimento dei giovani - spiega Davide Falteri, presidente di Italia Viva della provincia di Genova - È un evento che parla di Europa non solo in chiave politica ma anche come opportunità per le nuove generazioni.
I giovani nascono europeisti, sia per una questione anagrafica che per la loro formazione, e vedono nell’Europa una grande opportunità di sviluppo e di confronto con il resto del mondo.
Vogliamo darci un appuntamento almeno bimestrale per affrontare tutte le tematiche presenti sull’agenda europea e affrontarle in maniera più tecnica rispetto a quelle che possono essere el informazioni che arrivano distorte.
Abbiamo la fortuna di avere qui a Genova il Centro Europe Direct, da lì possiamo attingere a una serie di materiali e ragionare sull’agenda dei lavori per pensare ad un’Europa del futuro dove possiamo essere protagonisti.
Molto spesso abbiamo passato il tempo in Italia a ritardare il recepimento delle direttive. Oggi i giovani hanno capito che è meglio andare in Europa e scriverle e farle con un senso”.
Il Centro Europe Direct nasce nel 2005, su indicazione della Commissione Europea per rinnovare le reti di informazione al pubblico. L’obiettivo è diffondere l’informazione comunitaria per coinvolgere il cittadino europeo nel processo di costruzione dell’Unione, con strumenti, metodi e locali attrezzati ben visibili e accessibili.
Accanto al Centro si affianca il progetto BELC, ovvero l’opportunità di costruire l’Europa attraverso gli amministratori locali. Anche questo progetto lanciato dalla Commissione europea, crea una rete europea di rappresentanti politici locali finalizzata alla comunicazione sui temi europei sulla base di un’alleanza innovativa tra il livello di governance europeo e locale. In Italia sono circa 500 gli amministratori locali che prendono parte all’iniziativa.
“È un progetto della Commissione Europea che individua un consigliere all’interno di ogni Comune presente in tutto il territorio dell’Unione Europea - commenta Arianna Viscogliosi, consigliera BELC del Comune di Genova - Abbiamo partecipato a una serie di seminari importantissimi sul futuro dei borghi, sull’intelligenza artificiale, sulla cultura e molto altro. Siamo una sorta di collegamento tra le istituzioni europee e il territorio”.
Nel frattempo Italia Viva e tutte le forze politiche che hanno deciso di aderire a Stati Uniti d’Europa stanno lardando in queste ore alla formazione delle liste per le elezioni europee.
“Abbiamo costruito un progetto più ampio proprio perché siamo convinti che questa sia l’unica risposta per fare la differenza in Europa - spiega durante l’incontro la senatrice Raffaella Paita -
Chi va in Europa deve veramente immaginare di rimanere in Europa. I nostri saranno candidati che davvero faranno il loro lavoro in Europa.
Nelle prossime ore faremo il punto sui nomi, sulle persone che si vorranno impegnare. Abbiamo già la capolista per il nord ovest che è Emma Bonino, presto avremo anche gli altri nomi”.