Sport - 29 aprile 2024, 16:31

Salvezza già in tasca, ma il Genoa col Cagliari in casa non vuole più sbagliare: "Ricordiamoci la strada fatta finora"

La vittoria in casa manca da oltre due mesi. Per trovarla mister Gilardino si affiderà al due Gudmundsson-Retegui mentre rischia d'essere finita anzitempo la stagione di Bani

Bani e Retegui esultano contro il Napoli: per il primo stagione forse finita, per il secondo in ballo un posto per l'Europeo (foto Gabriele Siri)

A porre la parola "fine" sul primo obbiettivo stagionale del Genoa ci hanno già pensato i risultati delle partite domenicali, tanto che il Vecchio Balordo tornerà nuovamente, dopo una manciata di giorni in più di una settimana, davanti al proprio pubblico con la salvezza già matematicamente in tasca. Eppure stasera contro il Cagliari (ore 20.45, arbitro Dionisi) motivi per non dover sbagliare ce ne sono eccome.

Innanzitutto perché la vittoria tra le mura amiche manca da oltre due mesi, quando al "Ferraris" l'Udinese capitolò per 2-0. Poi per superare quella soglia psicologica dei 40 punti che significherebbe inoltre avvicinarsi a Monza e Torino restando in scia per quel decimo posto finale fissato come secondo step stagionale dall'ad Blazquez alla fine del mercato invernale e, infine, per cercare ancora ulteriori risposte dal campo per chi si gioca una riconferma per la prossima stagione.

Conferma in categoria che cerca invece la squadra di mister Ranieri, ancora in piena bagarre salvezza nonostante gli ultimi soddisfacenti risultati per i sardi. La trappola è quindi dietro l'angolo: "Incontriamo una squadra viva e mentalmente molto forte, in fiducia - ha detto il tecnico Gilardino alla vigilia - Ma noi sappiamo quanti sacrifici abbiamo fatto per arrivare a questi 39 punti, alla squadra dirò di ricordarsene: è il momento di mettere un timbro forte su questo campionato".

Per provarci, l'allenatore biellese, che rimane sempre al centro delle voci di radiomercato nonostante queste nelle ultime settimane si siano comunque leggermente attenuate, si affiderà al consolidato 3-5-2 con Gudmundsson e Retegui (nel giorno del suo compleanno) davanti per cercare il gol mancato contro la Lazio e non solo: "Sono due giocatori importanti ma devono dimostrarlo ogni partita perché il calcio richiede quello - ha affermato Gila - Richiede sacrificio, aiuto alla squadra, di essere decisivi in tante situazioni sia in attacco sia in difesa. Devono continuare a tenere alto questo tipo di mentalità".

Ancora out Messias e Malinovskyi, sui quali la truppa rossoblù potrebbe tornare a contare nelle prossime settimane, per qualche buona notizia che arriva ce n'è una che rischia di diventare un'importante tegola per mister Gilardino: "Vitinha sta bene, si è allenato col gruppo tutta la settimana: non ha il pieno ritmo partita, partirà in panchina ma se ci sarà bisogno è un giocatore con caratteristiche diverse dai giocatori di reparto che ho. Bani? E' molto lungo (il tempo del recupero, ndr) non so se riusciremo a recuperarlo prima della fine stagione. Matturro invece è una piacevole sorpresa, sta avendo un recupero veloce e potrebbe rientrare in gruppo prima di due settimane".

Guardando all'avversario, invece, mancherà sicuramente Dossena in difesa, davanti dovrebbero essere due vecchie conoscenze genoane come Shomurodov e Lapadula a guidare il reparto, col primo in vantaggio su Petagna mentre non sarà del match l'altro grande ex Leonardo Pavoletti.

PROBABILI FORMAZIONI

Genoa (3-4-1-2): Martinez; Vogliacco, De Winter, Vasquez; Sabelli, Thorsby, Badelj, Frendrup, Martin; Gudmundsson, Retegui. Allenatore: A. Gilardino

Cagliari (3-5-2): Scuffet; Hatzidiakos, Mina, Obert; Nandez, Gaetano, Makoumbou, Sulemana, Augello; Lapadula, Shomurodov. Allenatore: C. Ranieri


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