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Attualità | 27 aprile 2024, 10:11

“Rigore è quando arbitro fischia”, a dieci anni dalla morte non si spegne l’amore per Vujadin Boskov

Lo storico scudetto con la Sampdoria nel 1991, la sua esperienza, la sua saggezza e il suo umorismo l’hanno reso un personaggio amato da tutti. Ecco alcune delle sue frasi più celebri

“Rigore è quando arbitro fischia”, a dieci anni dalla morte non si spegne l’amore per Vujadin Boskov

Vujadin Boskov, leggenda del calcio serbo, ha lasciato un'impronta indelebile nel mondo del calcio italiano grazie al suo ruolo di allenatore della Sampdoria

Oggi, a dieci anni esatti dalla sua scomparsa, in molti ricordano ancora la sua saggezza e la sua ironia che hanno dato vita alcuni aforismi passati alla storia. Un uomo di grande umanità, oltre che un esperto di calcio, tanto che ancora oggi è ricordato con affetto da tifosi e appassionati.

Il momento culminante della sua carriera da allenatore in Italia è stato lo storico trionfo della Sampdoria nello Scudetto della stagione 1990/91. Guidando i blucerchiati, Boskov è riuscito a trasformare una squadra in una vera e propria famiglia, con una coesione e una determinazione che hanno portato alla vittoria del titolo nazionale.

Il percorso verso lo Scudetto è stato un crescendo di successi e emozioni con Boskov che ha saputo trasmettere ai suoi giocatori una mentalità vincente e una solidità tattica che li ha resi protagonisti indiscussi del campionato. Le sue frasi celebri e il suo approccio umano hanno contribuito a cementare il legame tra squadra, tifosi e città.

Nonostante la malattia abbia colpito Boskov negli ultimi anni della sua vita, il suo ricordo rimane vivo e tangibile, sia per i successi sportivi che per la sua personalità affabile e coinvolgente. È il 27 aprile 2014 quando il tecnico serbo, alla soglia degli 83 anni, muore dopo una lunga malattia.

La sua tomba a Begec è meta di pellegrinaggi per chi vuole rendere omaggio a un grande campione e a un uomo di straordinaria umanità.

Vujadin Boskov resterà per sempre nel cuore dei tifosi della Sampdoria e di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e di essere stati ispirati dalla sua passione per il calcio e per la vita.

LE FRASI STORICHE

"Partita finisce quando arbitro fischia”.

"La mia grossa preoccupazione è prendere un gol meno dell’avversario”.

"La zona? Un brocco resta brocco anche se gioca a zona”.

“Loro sono loro e noi siamo noi”.

"Grandi squadre fanno grandi giocatori. Grandi giocatori fanno spettacolo e migliore calcio”.

"L'allenatore deve essere al tempo stesso maestro, amico e poliziotto". 

"Nel calcio c'è una legge contro gli allenatori: giocatori vincono, allenatori perdono”.

"Più bravi di Boskov solo quelli sopra in classifica”.

Redazione

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