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Attualità | 18 aprile 2024, 08:30

Voltri, nuova piscina e vecchie figuracce: luci lasciate accese e porte dimenticate aperte

L’impianto deve ancora essere assegnato, ma è già esposto a possibili violazioni. E intanto langue la messa in sicurezza della passeggiata, transennata alla bell’e meglio: così non va

Voltri, nuova piscina e vecchie figuracce: luci lasciate accese e porte dimenticate aperte

Nuova struttura, vasche, spogliatoi e impiantistica completamente rinnovati per ospitare nuoto, pallanuoto ed attività anche ad alti livelli. E anche se manca ancora l'acqua, l'allestimento esterno di collegamento alla passeggiata - che resta un cantiere, dopo i danni delle mareggiate, a pochi mesi dalla stagione estiva - le luci funzionano a pieno regime.

Di più: restano accese anche in piena notte, richiamando l'attenzione sullo stato dell'arte della nuova piscina comunale di Voltri, oggetto di un accurato restyling costato complessivamente sette milioni di euro.

Pronte le pedane per i tuffi sistemate sul lato di ogni corsia, ultimata la piastrellatura delle vasche e l'allaccio delle utenze: mancano solo cloro, nuotatori, e soprattutto un giro di chiave.

Mentre corrono i lavori, alla vigilia del bando di assegnazione della struttura, l'impianto di piazza Villa Giusti è di fatto completamente aperto. Porte appena appoggiate, all'interno luci sgargianti da piena attività: un test, se di questo si tratta, piuttosto costoso specie a piscina vuota e formalmente ancora chiusa.

Ad un rapido sopralluogo nella zona, dopo alcune segnalazioni, le porte risultano appena appoggiate, facilmente violabili nel caso qualcuno volesse 'alleggerire' la struttura di materiali o impianti già posati all'interno con i lavori ancora in corso. Aperte le porte laterali in quelli che dovrebbero costituire i nuovi spogliatoi, affacciati sul lungomare, vetrate protette da un cancelletto di legno solo accostato, così si presentano alla vista mentre sbirciando da fuori si può scorgere come si presenta l'impianto, riqualificato nell'ambito del piano di lavori pubblici previsto per il 2024, anno di Genova Capitale Europea dello Sport.

Anche se data per imminente, per traguardare la riapertura sembrano ancora diversi i passaggi da completare a partire dall'allestimento, che manca ancora di pavimentazione delle sale attigue alla piscina vera e propria, senza contare le procedure per affidare la gestione della struttura.

"Il lavoro della piscina è completo, ormai è una questione di conto alla rovescia", aveva spiegato il vicesindaco di Genova Pietro Piciocchi a inizio febbraio. Ora, in pieno aprile, mancano all'appello alcuni allestimenti interni mentre la stagione estiva è sempre più vicina. 

E se lo sguardo si sposta all'esterno resta problematica la questione del collegamento con la passeggiata a mare e le vicine spiagge del litorale di Voltri.

Di fatto la piscina Mameli è adagiata lato mare sulla passeggiata chiusa, transennata con ancora le travi di legno a vista divelte dalla furia del mare dello scorso inverno, in attesa di una messa in sicurezza tra la preoccupazione dei residenti che si chiedono se verrà garantito l'accesso al mare per i prossimi mesi.

Della questione passeggiata si è parlato anche nell'ultimo Consiglio del Municipio VII Ponente, durante il quale è stato fatto il punto su progetti attuali e futuri, opere difesa a mare, ripascimenti e tempistiche.

Presente ai lavori anche il vicesindaco di Genova Piciocchi, assenti - giustificati - anche se invitati gli assessori Mauro Avvenente e Mario Mascia

Da quanto emerso dall'assemblea i lavori riguardanti il lungomare rientrano più nella manutenzione straordinaria che nel tema della pronta esecuzione, si procederà con una serie di ordinanze e limitazioni per svolgere i lavori e riconsegnare la passeggiata almeno a settori per ridarne la fruibilità e l'accesso alle spiagge.

"Un mese fa - ha spiegato Piciocchi -abbiamo assunto con Aster la decisione di procedere con la messa in sicurezza in un'ottica di sostenibilità rispetto a quelle che sono le necessità di utilizzo della spiaggia durante la stagione estiva. Quindi si cercherà di coniugare la necessaria sicurezza che l'area deve avere con quelle che sono le esigenze di utilizzo e Aster ha già iniziato l'intervento".

"Quello che si sta facendo - ricorda il vicesindaco - non è mettere delle transenne e 'arrivederci e grazie', questa è una parte molto sensibile del territorio e l'obiettivo è che questo tipo di lavoro sia parte di un successivo sviluppo che sarà molto importante e che faremo sulla passeggiata, auspicabilmente senza soluzione di continuità", verso Arenzano.

Piciocchi ha poi citato il progetto della ciclovia che dovrebbe collegare Voltri in un percorso unico con Arenzano e poi con il Ponente, ma si è concentrato anche sul tema della difesa costiera, sulla quale però la competenza ricade sull'Autorità di sistema portuale.

Al centro il progetto di un rifacimento strutturale della spiaggia di Voltri che verrà realizzata attraverso il materiale e lo smarino proveniente dai lavori dello scolmatore del Bisagno a Genova per prolungare verso mare la spiaggia.

Tornando alla futura passeggiata-ciclovia, i tempi non saranno brevissimi. "Se arriveremo entro la fine di quest'anno ad avere definito un progetto convincente - conclude il vicesindaco - ci prenderemo cinque o sei mesi per elaborare il progetto, con gennaio andremo in gara e nel giro di un anno e mezzo potremo vedere la nuova passeggiata nel 2026".

Valentina Carosini

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