Pra’, la perdita d’acqua di Autostrade trasforma via Cordanieri in un fiume. Bruzzone: “Rischio per la sicurezza di tutti”

Un fiume d’acqua che da mesi invade la strada rendendo l’asfalto viscido e insidioso per mezzi e pedoni.

La situazione di via Cordanieri, a Pra’, nonostante le numerose segnalazioni, sembra non trovare soluzioni che possano garantire la sicurezza dei residenti e degli utenti della strada, costretti oramai da tempo a fare i conti con una perdita d’acqua costante che sta danneggiando anche gli edifici della zona.

Filippo Bruzzone, consigliere comunale di Linea Condivisa, da tempo denuncia la situazione e spiega: “La perdita si trova nel punto in cui la strada si restringe, prima di diventare via Finale. La perdita va avanti da mesi e abbiamo provato a segnalare la situazione a chiunque. La continua fuoriuscita dell’acqua ha reso l’asfalto particolarmente scivoloso con grandi rischi per i pedoni e per chi si muove in moto, soprattutto se non conosce la criticità”.

Una situazione pericolosa come prosegue il consigliere: “Due settimane fa una signora è caduta, vuol dire che il transito è rischioso anche semplicemente camminando”.

Ma i problemi, come detto, non si limitano alla strada. Negli ultimi tempi, infatti, alcuni residenti hanno segnalato infiltrazioni d’acqua nelle cantine con conseguente muffa.

“Abbiamo segnalato la cosa a chiunque - ribadisce Bruzzone - all’assessorato all’Ambiente, alla Polizia Locale, ad Aster che ha fatto un sopralluogo segnalando la perdita con i birilli ma non è chiaro cosa abbiano fatto”.

La perdita d’acqua, dopo indagini varie e mesi di sollecito, è stata individuata ed è di Autostrade: “Ho già scritto diverse mail ma nessuno mi ha risposto”.

L’esasperazione dei residenti per il mancato intervento si sta concretizzando in una mobilitazione per chiedere che la zona sia messa in sicurezza.

“A parte il dispiacere nel vedere la continua caduta d’acqua, qui il problema è in termini di sicurezza. D’accordo con la cittadinanza - conclude Bruzzone - ogni giorno scriverò una mail nella speranza che Autostrade risponda e intervenga”.