"Apprendiamo il nuovo provvedimento di Regione Liguria che stanzia tre milioni di euro, presentato come una misura straordinaria per fare fronte all'emergenza delle liste di attesa per i trattamenti riabilitativi di neuropsichiatria infantile. In realtà la straordinarietà è rappresentata dai pazienti liguri in attesa da oltre diciotto mesi". A commentare le decisione sono Pippo Rossetti, Consigliere regionale Azione Liguria, Cristina Lodi, segretaria regionale Azione Liguria, Nicola Fonsa, referente disabilità regionale e Chiara Lastrico, referente provinciale disabilità.
"Con i tre milioni di euro si possono offrire due trattamenti a settimana per circa seicento bambini. Il problema è che attualmente sono già in carico all interno della misura Restart in tutta la Liguria circa ottocento minori e per i quali non è stato approvato il rinnovo del Fondo. Da sottolineare che la possibilità di effettuare trattamenti finanziati dai tre milioni presso professionisti privati senza controllo e merito non garantisce qualità, peraltro senza imporre criteri di costi, rimborsi e rendicontazione".
Inoltre le famiglie che dovessero accettare di usufruire del bonus uscirebbero dalla lista di attesa e la domanda legittima è: finiti i tre milioni di euro dovrebbero tornare a farsi carico della spesa dei trattamenti in regime privato senza potere accedere ai servizi del privato convenzionato? La Liguria è al terzo posto per indebitamento delle famiglie e Genova è la città più cara d'Italia. Questa non può essere la risposta allo smaltimento della lista di attesa. È necessario un piano programmatico di medio e lungo periodo e di partecipazione attiva con gli Enti erogatori che possa veramente prevedere un percorso di riabilitazione efficace" concludono.