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Attualità | 08 aprile 2024, 18:31

Torna il servizio "Chiama il bus" a Serra Riccò: trasporto su chiamata per le frazioni collinari

Sarà operativo da lunedì a sabato dalle 6:00 alle 20:00, e la prenotazione può essere effettuata tramite app o telefono

Torna il servizio "Chiama il bus" a Serra Riccò: trasporto su chiamata per le frazioni collinari

Il servizio di trasporto su chiamata "Chiama il bus" farà il suo ritorno a Serra Riccò a partire da lunedì 15 aprile. Questo sistema, già sperimentato con successo durante l'estate del 2023, offrirà trasporto flessibile e personalizzato per le frazioni di Valleregia, Serra, Caffaro, San Cipriano, Prelo, Orero e Casella.

Finanziato grazie ai fondi del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, del Ministero dell'Economia e Finanze e della Regione Liguria, il servizio sarà gratuito fino al 31 dicembre 2024. Si tratta di un'opportunità per i residenti delle zone collinari di Serra Riccò di accedere facilmente ai servizi pubblici, riducendo al contempo l'impatto ambientale.

“La popolazione di Serra Riccò è di oltre 7.600 abitanti di cui circa la metà residente nelle frazioni collinari e nel versante del torrente Riccò - dichiara Angela Negri, sindaco di Serra Riccò - Le corse del TPL che raggiungono tali ambiti, e non tutti sono comunque serviti come ad esempio la frazione di Prelo, non sono sufficienti per consentire il raggiungimento del fondovalle a Pedemonte e Castagna e l’interscambio con le corse per Bolzaneto o Genova, per cui si ricorre al mezzo privato. Chiama il Bus può essere il servizio adatto per rafforzare l’utilizzo sempre maggiore del trasporto pubblico, finalmente adatto alle esigenze della popolazione, con evidenti vantaggi in termini di flessibilità e adeguatezza, riduzione di costi per le famiglie, benefici per l’ambiente per la minore produzione di CO2. Sino al 31 dicembre di quest’anno il servizio è gratuito, ma ho motivo di ritenere che i fruitori di tali mezzi sarebbero ben disposti a pagare il biglietto della corsa purché Chiama il Bus diventasse un sistema non temporaneo ma definitivamente inserito nelle corse TPL a regime”.

“Il territorio del Comune di Serra Riccò, amministrativamente composto da otto frazioni, è assai vasto, oltre 26 chilometri quadrati, disposto su due vallate percorse dai torrenti Secca e Riccò - spiega Alessandro Parodi, assessore ai Trasporti del Comune di Serra Riccò - Si caratterizza per la presenza di molti abitanti residenti nelle frazioni collinari, mentre gli uffici pubblici e i servizi culturali, sanitari e finanziari, sono pressoché ubicati nel fondovalle in particolare a Pedemonte e Castagna. Chiama il Bus, ne siamo certi, sarà il mezzo idoneo e flessibile per consentire ai cittadini residenti nelle periferie in alto di poter usufruire dei servizi pubblici con facilità e in modo quasi personalizzato, tailor made, come amano definirlo gli addetti ai lavori, con una semplice prenotazione al punto AMT dedicato. Pensiamo, inoltre, che ci sarà un’utenza per lo più anziana, desiderosa di raggiungere alcune mete in collina, per una sana passeggiata nel verde e nel silenzio, o apprezzare le eccellenze enogastronomiche proprie di quei luoghi. Un valore culturale aggiuntivo e specifico di questo nuovo servizio”. 

“Chiama il bus di AMT è il servizio perfetto per andare a coprire le tante frazioni, a volte raggiungibili solo dopo aver percorso strade tortuose, dei nostri Comuni dell'entroterra. Un servizio sempre più diffuso che ora va a raggiungere anche le frazioni di Serra Riccò per un totale di dieci Comuni nel territorio coperto dall'azienda. È giusto sottolineare lo spirito “green” del servizio che impedisce che i bus facciano corse senza passeggeri riducendo così l'impatto ambientale e anche la sua modernità e praticità dato che si prenota grazie ad un software dedicato”, commenta l'assessore regionale ai Trasporti Augusto Sartori

“Sono lieto che il servizio Chiama il Bus ritorni a Serra Riccò, esteso alle frazioni di Valleregia, Serra, Caffaro, San Cipriano, Prelo, Orero e Casella - dichiara Claudio Garbarino, consigliere delegato ai Trasporti della Città Metropolitana di Genova - Durante l'estate 2023 tale iniziativa era già stata sperimentata con successo e, grazie ai fondi erogati da Regione Liguria a Città Metropolitana di Genova, il servizio sarà completamente gratuito fino al 31 dicembre 2024, confermando l'impegno dell'Ente, dove sono Consigliere Delegato ai Trasporti, nel promuovere la mobilità sostenibile e accessibile a tutti. Riduzione dell'impatto ambientale, maggiore qualità del servizio e risparmio per gli utenti sono aspetti assolutamente positivi che ci hanno convinto a confermare il nostro impegno nel potenziare e migliorare Chiama il Bus su tutto il territorio metropolitano, per rispondere alle esigenze di mobilità di tutti i cittadini, anche in aree con minore densità abitativa. Pertanto invitiamo convintamente ad utilizzare questo servizio innovativo e sostenibile, che rappresenta un esempio virtuoso di mobilità del futuro”. 

“AMT ha introdotto, tra le prime aziende di Tpl in Italia, i servizi bus a chiamata per rispondere alle esigenze di mobilità dei cittadini in maniera sempre più flessibile ed efficace - sottolinea Ilaria Gavuglio, presidente di AMT - Il nostro obiettivo è offrire sistemi di trasporto diversi su un perimetro ampio come quello della Città Metropolitana di Genova per soddisfare le necessità sia dei centri urbani sia delle aree meno centrali, disegnando nuovi modelli di fruizione del servizio adeguati alle crescenti richieste di mobilità dei territori. L’esperienza acquisita in questo campo e lo sviluppo della tecnologia ci hanno spinto a studiare e progettare l’evoluzione del modello di trasporto a chiamata, fino ad arrivare ad un progressivo incremento dell’offerta di servizi tailor made, capaci di rispondere in maniera sempre più personalizzata alla domanda di Tpl. In questo modo il trasporto pubblico non è solo uno strumento, ma crea valore sociale, diviene volano della trasformazione e della valorizzazione dei territori serviti, incrementando la qualità della vita di chi li abita. La risposta dei cittadini di Serra Riccò la scorsa estate e la disponibilità di finanziamenti ad hoc ci hanno permesso di riproporre questo servizio che, siamo certi, riscuoterà lo stesso successo in termini di utilizzo”.

Redazione

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