Si ferma a quota quattro la striscia di vittorie consecutive della Sampdoria, che rallenta la sua corsa al “Barbera” di Palermo strappando comunque un buon 2-2 nel fortino dei rosanero che vale un punticino prezioso in chiave playoff.
Una prestazione altalenante, tra sprazzi di bel calcio e situazioni gestite con poca scaltrezza, allunga la striscia positiva dei blucerchiati, mentre la squadra siciliana interrompe l'emorragia di sconfitte pur recriminando per una gestione del secondo tempo – specie tra il 46' e il 65' – troppo passiva.
L'impatto devastante di Stojanovic nel 4-1 di lunedì con la Ternana spinge Pirlo a schierarlo dal primo minuto al posto di Depaoli, con Gonzalez preferito a Murru nel terzetto difensivo, mentre Mignani disegna il suo primo Palermo con un 3-5-2 in cui gioca Mancuso al fianco di Brunori.
Equilibrio e intensità sono i principali fattori che caratterizzano i primi diciotto minuti, dopo i quali la partita si stappa letteralmente: è il 19', infatti, quando Yepes alza un campanile in area sul piazzato di Verre, Stulac e Brunori dormono sonni profondi facendosi anticipare dalla zampata felina di Giovanni Leoni, al primo centro in maglia blucerchiata.
La gestione del vantaggio da parte della Samp lascia però a desiderare: prima Ghilardi commette fallo da rigore su Brunori, che scaraventa sotto l'incrocio con personalità e rabbia, poi ci pensa Mancuso, sfruttando la torre di Segre, a beffare per la seconda volta Stankovic nel giro di cinque minuti.
Un black out per certi versi inaspettato che scatena anche la rabbia di Pirlo in panchina. Il tecnico bresciano, tuttavia, anche al rientro dagli spogliatoi, non tocca nulla a livello di formazione, con una Samp sicuramente più dominante sul piano del palleggio rispetto ai rosanero, che badano soprattutto a gestire il vantaggio dopo le tante rimonte subite durante l'arco della stagione: una scelta che, però, consente ai blucerchiati di guadagnare campo e di trovare, al 61', il gol del 2-2 con un arcobaleno delizioso di Darboe dai venticinque metri.
Spazio allora ai cambi con Soleri-Henderson da una parte e Borini-Giordano dall'altra: chi ne beneficia di più è sicuramente la squadra di Mignani, vicina al 3-2 con Di Francesco – bravo Stankovic sul primo palo a respingere – e Di Mariano, fermato dal palo poco prima dell'80°. Il rientro in campo di Pedrola e un timido forcing finale del Palermo anticipano i titoli di coda di una gara che permette ad entrambe di restare in zona playoff, con la Samp ottava a +2 sul Cittadella.
IL TABELLINO
PALERMO - SAMPDORIA 2-2
Reti: 23' Brunori rig., 27' Mancuso - 19' Leoni, 61' Darboe
PALERMO (3-5-2): Pigliacelli; Diakité, Lucioni, Ceccaroni; Di Mariano, Segre, Stulac (64' Henderson), Di Francesco (90' Traorè), Lund; Mancuso (64' Soleri), Brunori. A disposizione: Desplanches, Kanuric, Aurelio, Buttaro, Graves, Insigne, Marconi, Nedelcearu. Allenatore: Mignani
SAMPDORIA (3-4-2-1): Stankovic; Leoni (81' Murru), Ghilardi, Gonzalez; Stojanovic, Darboe (73' Depaoli), Yepes, Barreca (65' Giordano); Kasami, Verre (81' Pedrola); De Luca (65' Borini). A disposizione: Tantalocchi, Ravaglia, Alvarez, Askildsen, Conti, Lotjonen, Girelli, Ntanda. Allenatore: Pirlo.
Arbitro: Giua
Assistenti: Di Gioia - Fontemauro
Quarto uomo: Frascaro
VAR: Maggioni-Paterna