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Sport | 30 marzo 2024, 17:14

Genoa, Gudmundsson dal dischetto e tanti infortuni. Indigesto l'uovo di Pasqua del Frosinone: è 1-1

Il rigore dell'islandese non basta ai rossoblù per superare i ciociari che replicano con Reinier, tutto nel primo tempo. Brutte notizie dall'infermeria: si fermano anche Retegui e Malinovskyi

Genoa, Gudmundsson dal dischetto e tanti infortuni. Indigesto l'uovo di Pasqua del Frosinone: è 1-1

Albert Gudmundsson sul dischetto: suo il gol dell'1-0 momentaneo (foto Gabriele Siri)

Non ci sono quei tre punti che avrebbero virtualmente chiuso (o poco ci mancava) la pratica salvezza nell'uovo di Pasqua scartato dal Genoa contro il Frosinone nella 30esima giornata al ritorno dalla pausa per le nazionali e dell'esordio della quarta divisa, quella celebrata in settimana per suggellare il sodalizio con Kappa che ricorda la maglia della stagione d'esordio del nuovo millennio.

La sfida finita 1-1 contro i laziali porta comunque un punto, quello che muove ancora una volta la classifica alla vigilia del doppio impegno in trasferta con Verona e Fiorentina, ma anche qualche smorfia non del tutto soddisfatta. E' quella della sfortuna di nuovi infortuni, oltre a quelli della vigilia, e un approccio alla gara spesso, nell'arco dei novanta minuti, lontano da quello atteso al ritorno in campo davanti ai propri tifosi all'indomani del pari gagliardo ottenuto invece a Torino contro la Juventus.

Con la patina della sabbia del deserto sospesa in aria a intorpidire gli animi, con un sussulto della traversa colpita da Vasquez di testa e seguente parata sulla linea di Turati su Sabelli (9'), è la sfida a colpi di dribbling tra Gudmundsson e Soulé a tenere sulla corda gli oltre 30mila presenti. Specialità della casa sfruttata al meglio dall'islandese intorno alla mezz'ora messo a terra da un'intervento scomposto e ai limiti dell'incomprensibile di Okoli con l'estroso genoano ormai praticamente sulla linea di fondo: l'arbitro Sacchi esita un secondo, ci pensa l'assistente Laudato a diradare i suoi dubbi e dagli undici metri Albert dà seguito al suo periodo prolifico (29').

Dura poco l'esultanza del "Ferraris", giusto il tempo sufficiente a Barrenechea per triangolare con Soulé, saltare la pressione di Badelj e mandare al cross rasoterra Zortea per un Reinier decisamente dimenticato dalla retroguardia genoana (36'), che poi rischia di commettere lo stesso errore poco dopo due volte con Brescianini, ma in entrambi i casi (40' e 43') Martinez fa decisamente il suo.

Un pareggio meritato, quello dei ciociari, per la mole e la qualità del gioco espresso nella prima frazione, dove sono determinanti le triangolazioni preparate da Di Francesco per evitare la pressione della mediana genoana. E proprio nel mezzo interviene subito il tecnico tra primo e secondo tempo con Malinovskyi al posto di Spence, ancora una volta ai limiti dello spaesato a sinistra. 

Ci si mette la sfortuna tra il Grifone e il Frosinone. Il primo segnale negativo arriva dall'attacco, il reparto più falcidiato dagli infortuni in settimana con Vitinha ed Ekuban nemmeno convocati, con Retegui costretto ad arrendersi a nemmeno dieci minuti dalla ripresa per un problema a una caviglia. E dopo poco tocca allo stesso Malinovskyi lasciare campo per un altro acciacco muscolare.

Malasorte e centimetri, come quelli che separano Messias dal gol con uno splendido mancino a giro (69'), o attimi, quelli che nel pieno recupero di un finale indirizzato verso un pareggio che in realtà sembra andare meglio ai ciociari seppur indietro in classifica, scorrono tra il calcio di rigore assegnato dal signor Sacchi di Macerata per un presunto tocco col braccio di Thorsby, poi corretto dal VAR in un solo spavento.

IL TABELLINO

GENOA-FROSINONE 1-1
Reti: 29' rig. Gudmundsson (G), 36' Reinier (F)

Genoa (3-5-2): Martinez; Vogliacco, Bani, Vasquez; Sabelli (75' Thorsby), Messias, Badelj (75' Ankeye), Frendrup, Spence (46' Malinovskyi, 63' Strootman); Gudmundsson, Retegui (54' Haps).
A disposizione: Leali, Sommariva; De Winter, Bohinen, Pittino.
Allenatore: A. Gilardino

Frosinone (3-4-2-1): Turati; Lirola, Romagnoli, Okoli; Zortea, Brescianini, Barrenechea, Valeri; Soulé (83' Ibrahimovic), Reinier (76' Mazzitelli); Cheddira (83' Cuni).
A disposizione: Frattali, Cerofolini; Baez, Seck, Garritano, Kvernadze, Ghedjemis, Monterisi, Bonifazi, Lusuardi.
Allenatore: E. Di Francesco

Arbitro: Sacchi di Macerata

Mattia Pastorino


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