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Attualità | 30 marzo 2024, 10:55

Castelletto, via l’area cani da Villa Gruber: monta la protesta dei residenti

I cantieri per la riqualificazione della struttura hanno preso il posto dell’area sgambatura di via Corte. Numerose le multe ai padroni che non usano il guinzaglio

Castelletto, via l’area cani da Villa Gruber: monta la protesta dei residenti

È una protesta che monta dal basso quella dei padroni di cani del quartiere di Castelletto che, in poche settimane, si sono ritrovati con le aree di sgambatura di Villa Gruber chiuse per un cantiere.

Una condizione che sta portando decine di sanzioni altissime ai possessori di cani che lasciano i loro animali senza guinzaglio per poterli far correre e che sta generando un malcontento diffuso che sembra destinato ad allargarsi a macchia d’olio in tutti i quartier genovesi che stanno facendo i conti con aree cani sempre meno attrezzate e adeguate al loro compito.

I lavori per la realizzazione di un asilo negli spazi della villa che fu di Adolf Gruber, hanno reso necessaria l’installazione di un cantiere nella zona di via Cesare Corte dove era stata ricavato uno spazio destinato ad accogliere l’area cani.

Questo ne ha comportato la chiusura lasciando di fatto i residenti spiazzati e privi di un luogo idoneo a far correre i propri cani senza essere di pericolo o fastidio per gli altri cittadini ma garantendo la buona salute dell’animale.

Molti animali, per far si che possano correre, vengono lasciati liberi dal guinzaglio, comportamento vietato al di fuori delle aree recintante in centri abitati. La conseguenza è che sono già decine le persone multate da agenti, spesso in borghese.

Come denunciano diversi residenti, spesso gli uomini e le donne della Locale si concentrano sugli anziani con sanzioni che possono arrivare anche a cento euro l’una, per comportamenti non corretti come, appunto, l’animale libero dal guinzaglio o l’assenza della bottiglietta per risciacquare le deiezioni.

“Se applicassero lo stesso rigore a tutti gli illeciti amministrativi e penali che ammorbano la nostra società, probabilmente vivremmo in un mondo migliore” scrive un’utente su Facebook, aprendo a una seconda questione, ossia a episodi di microcriminalità nella zona.

Una situazione che sta esasperando tutti, non soltanto i padroni dei cani: “Il cittadino deve rispettare le leggi e in caso di mancata adempienza dev'essere sanzionato di norma, il problema che il comune deve anche pensare al problema dei cittadini e non solo al proprio interesse per poter evitare che si verifichino determinate situazioni, ma se ne fregano altamente . E sia chiaro non possiedo un cane ma l'unico sputo di terreno che avevano per i cani adesso è un cantiere”, sostiene un residente ribadendo la necessità di rispondere puntualmente al problema che non riguarda certamente solo Castelletto.

Ora la protesta potrebbe spostarsi davanti a Palazzo Tursi per chiedere a sindaco e assessori competenti di intervenire per garantire una città vivibile anche per i quattro zampe.

Isabella Rizzitano

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