Municipio Ponente - 22 marzo 2024, 09:36

A Pegli un’asta di opere d’arte per aiutare i pazienti oncologici in ricordo di Eleonora Bruzzone

Il ricavato sarà interamente devoluto all’Associazione “BR.EL.”, nata in memoria della consigliera del Municipio Ponente scomparsa lo scorso maggio dopo una lunga malattia all’età di trentasei anni

Un’asta benefica a sostegno dell'Associazione "BR.EL."  in nome di Eleonora Bruzzone: questa l’iniziativa pensata da Lorella Fontana, vicepresidente del Municipio VII Ponente per ricordare la consigliera scomparsa lo scorso 11 maggio dopo una lunga malattia all’età di trentasei anni. La sua scomparsa aveva scosso nel profondo gli ambienti della politica e dell’impegno sociale, oltre ai familiari e i tantissimi amici della ragazza. 

L’evento si svolgerà in due momenti: sabato 23 e domenica 24 marzo dalle 10 alle 12,30 al Centro Culturale Pegliese, in via Lungomare di Pegli 24 rosso, verranno esposte le opere pittoriche donate dagli artisti per l’occasione; l’asta vera e propria si svolgerà nelle stesse giornate a partire dalle ore 16. I proventi saranno devoluti interamente all’associazione nata in ricordo della consigliera comunale, a sostegno dei pazienti oncologici ed ematologici, delle disabilità infantili e giovanili. 

“È un evento che volevo realizzare proprio per un avvio sul nostro territorio  di questa Associazione, fondata dalla mamma e dalle sorelle di Eleonora, unitamente ad altri soci che vogliono continuare la sua opera nel sociale, per essere utili alla ricerca ed a chi ne ha bisogno” spiega Lorella Fontana. 

“Ho parlato con Beppe Bonci, che subito mi ha supportata con la sensibilità e delicatezza tipica degli artisti, e poi con Linda Mantero, colonna portante di ‘Donne Insieme’ e persona straordinaria che subito ha accolto l'idea.  Un grande supporto nel portare avanti questo evento lo ha dato anche Pietro Musso, al quale spero molti possano aderire ed aiutare così la nuova Associazione nel nome di Eleonora. Purtroppo è stata poco tempo con noi in Municipio e l'11 maggio sarà un anno dalla sua morte, ma la sua preparazione, la sua sensibilità e la sua grande dedizione alla ricerca e che con coraggio ha affrontato ogni giorno la sua malattia mantenendo il suo immenso amore per la vita resta un esempio ed una luce che porterò sempre nel mio cuore”.

Nata il 29 settembre del 1986, Eleonora Bruzzone era laureata in Scienze e tecniche psicologiche e si era specializzata soprattutto nel ramo della criminologia. Aveva raccontato la storia della sua malattia pubblicamente, anche spiegando gli effetti di una terapia sperimentale. “Sapevo - ricordava - di non avere grandi scelte se non quelle dei protocolli standard che però non davano nessun risultato”. Poi, con la cura delle cosiddette Car-T, una terapia innovativa contro i tumori del sangue, il suo male era andato in remissione, salvo poi ripresentarsi. Eleonora raccontava di essere “figlia della ricerca”, e ha raccontato anche in un podcast la sua esperienza: “Il tumore mi ha restituito quel pezzetto di umanità che per la fretta, per la società, per il materialismo dei nostri giorni, un po’ perdiamo tutti. Per questo lo considero un dono”. Peccato che non ci sia stato il lieto fine.

C.O.