Si è tenuto questa mattina a Palazzo Tursi l’incontro tra l’assessore al Lavoro e Sviluppo Economico del Comune di Genova Mario Mascia e i rappresentanti di Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm, le Rsu dei lavoratori Technisub, insieme a un rappresentante di Confindustria, al legale rappresentante di Technisub e al procuratore di Aqualung, la multinazionale francese che detiene il 100% di Technisub, e che ha deciso di delocalizzare le produzioni in Inghilterra entro il 2025. All’incontro ha partecipato anche il presidente del Municipio IV Valbisagno Maurizio Uremassi.
«Ho ribadito all’avvocato Saverio Schiavone, rappresentante della proprietà - dichiara l’assessore Mascia- che vogliamo tutelare i quarantotto lavoratori con le loro famiglie, la loro professionalità e il marchio Technisub, che rappresenta non solo il made in Italy, ma soprattutto il made in Genova. Teniamo a questo stabilimento e lavoreremo per non perdere un pezzo importante della industria cittadina. Con le sigle sindacali e con le parti datoriali abbiamo concordato che non vi saranno fughe in avanti nella gestione di questa delicata vertenza e tutti gli step saranno preventivamente condivisi. La proprietà ha ribadito che non tornerà indietro sulla decisione industriale di una razionalizzazione del gruppo Aqualung, con delocalizzazione in Inghilterra di una parte delle produzioni che nascono nello stabilimento genovese. Oggi però abbiamo ricevuto la rassicurazione che non verrà aperta nessuna procedura dall’azienda senza il confronto con il tavolo sindacale e che Aqualung è pronta a facilitare l’ingresso di nuovi soggetti industriali sul territorio, lasciando in fabbrica i macchinari e le attrezzature e mantenendo a Genova il marchio Technisub. Come Amministrazione faremo la nostra parte, affiancando Confindustria nella ricerca di possibili soggetti interessati a subentrare ad Aqualung, se necessario anche attraverso la riconversione dello stabilimento, fermo restando che la nostra priorità rimane il lavoro di 48 operai e la salute delle loro famiglie. A breve incontreremo i rappresentanti di Aqualung e Technisub con Confindustria e di seguito riconvocheremo il tavolo con le sigle sindacali e i lavoratori per comunicare tutti gli sviluppi e gli aggiornamenti della vicenda».